“Colazione da Tiffany” – Caffe’ caldo e brioche

Colazione da Tiffany” (Breakfast at Tiffany’s) e’ uno di quei capolavori intramontabili… seppur datato 1961, che non si smette mai di (ri-)vedere o (ri-)leggere.

Nelle primissime scene del film, vediamo subito la protagonista Holly Golightly (Audrey Hepburn) che, scendendo da un taxi sulla Quinta Strada, si ferma davanti alle vetrine di Tiffany & Co. con un sacchetto di carta in mano.
Senza fermarsi dal guardare le vetrine, estrae dal sacchetto un caffe’ in tazza ed una brioche, per una rapida consumazione della colazione prima di rientrare a piedi nel suo appartamento.

Immagine presa da Internet

Holly: Non permetterò a nessuno di mettermi in gabbia.
Paul: Non voglio metterti in gabbia, io voglio amarti.
Holly: È la stessa cosa.

Perche’ non fare un altrettanto post rapido per il mio  “FoodMedia”??

Detto… fatto!

Ma non voglio proseguire nello spoiler del film. ..
Il mio consiglio e’ che se non lo avete ancora visto, la pellicola merita la sua visione (almeno una volta nella vostra vita!).

 

La sceneggiatura di “Colazione da Tiffany” e’ di George Axelrod, nominata all’Oscar, ma segue poco il romanzo originale di Truman Capote.

Capote, una volta venduti i diritti del libro (pubblicato nel 1958, tre anni prima dell’uscita del film), alla Paramount Pictures, avrebbe preferito Marilyn Monroe nel ruolo di Holly Golightly.
Barry Paris ricorda di aver sentito dire Capote, una volta: «Marilyn è sempre stata la mia prima scelta per interpretare la ragazza, Holly Golightly».
Quando la Hepburn venne scelta nel cast, Capote accusò la Paramount di aver fatto il doppio gioco con lui.
Comunque, la scelta della Hepburn si rivelò felice, dato il successo del film e del personaggio da lei interpretato.

Il romanzo fu ampiamente modificato per dar spazio alle convenzioni cinematografiche della commedia, e ciò non piacque alquanto allo scrittore.
Il libro conteneva, ad esempio, parole che per il film vennero smorzate e il personaggio di Liz fu completamente inventato, mentre venne omesso il personaggio di Joe Bell.
L’ambientazione venne spostata dagli anni ’40 ai ’60.

In effetti secoli fa avevo letto anche il romanzo ma, a quanto pare non mi era piaciuto gran che.
Ho tentato di ritrovare il libro in cas, ma non so proprio dove sia finito.
La mia era solo una curiosita’ personale, giusto per verificarne le differenze con la pellicola (che ho appena visto).

Immagine presa da Internet

La gioielleria Tiffany & Co. aprì di domenica per la prima volta nella sua storia, per permettere le riprese del film la mattina del 2 ottobre 1960, per non creare problemi a causa del corteo di Nikita Sergeevič Chruščёv che sarebbe passato poco dopo le riprese.

La colonna sonora di Colazione da Tiffany,  vincitrice dell’Oscar alla migliore colonna sonora nel 1962, venne interamente composta e selezionata da Henry Mancini, celeberrimo compositore vincitore di quattro premi Oscar, e raggiunse la prima posizione nella Billboard 200 per 12 settimane.
La canzone Moon River fu composta da Mancini (musica) e Johnny Mercer (testo), e vinse anch’essa un Oscar, quello per la migliore canzone.

Si tratta dunque di un film in grande stile, vincitore di 2 premi Oscar nonostante le 5 candidature.

Per chi si trovasse nei paraggi della Grande Mela, ma anche a Londra, puo’ fare ora colazione all’interno del negozio. Ora, il bar, e’ veramente aperto.

Un po’ qua … und ein bischen dort

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