Pancake di ricotta

Che cosa preparare per consumare una ricotta, confezione da 250g, che non mangia nessuno e, alla sottoscritta, ci vorranno almeno 10 giorni per portare a termine?

Basta dare una sbirciata in Internet ed il gioco e’ fatto.

In questo modo la ricotta viene reinterpretata e servita a tutta la famiglia per la colazione della domenica: pancakes!
Dopo aver preparato i pancakes con licoli, yoghurt, banana, piu’ o meno leggeri.. eccoli con la ricotta, utilizzando la ricetta di “Fatto in casa da Benedetta

Pancake di ricotta

IngredientiPancake di ricotta

2 uova (*)
250 g ricotta (*)
100 ml latte (*)
40 g zucchero
100 g farina 00
8 g lievito per dolci

burro per la cottura (facoltativo)

Procedimento

Aiutandovi con le fruste elettriche, mescolate in una ciotola le uova e lo zucchero per qualche attimo.

Sempre mescolando, incorporate la ricotta e il latte.
Unite la farina e il lievito per dolci mescolando bene per eliminare tutti i grumi.

Fate cuocere i vostri pancake di ricotta in una padella antiaderente unta con un pezzetto di burro (sul fuoco a fiamma bassa) oppure in una crepiera come abbiamo fatto noi.

Cuocete da entrambi i lati, rigirando il pancake.

Servite accompagnandolo da cio’ che preferite.

Pancake di ricotta

Note Personali

  • Le uova aperte erano fisicamente due, peccato che in una c’erano 2 albumi… e solitamente non le apro in una ciotolina a parte
  • La ricotta da me utilizzata erano 220 gr, essendo stata la confezione preventivamente aperta per colazione
  • Ho iniziato con 70ml di latte, arrivando poi a circa 85ml (dipende dall’impasto). Adesso non so da cosa possa dipendere, ma una volta trasferto l’impasto dulla piastra, questo si e’ affloscito, spiaccicandosi proprio e diventando piatto

Domanda… qualcuno ha una ricetta, o ne conosce il segreto, per cuocere queste delizie e mantenerle soffici ed in forma?
Naturalmente senza utilizzare la pentola apposta per i pancake (che non possiedo) ma neppure cuocendoli uno ad uno (o non finirei mai).

Grazie e.. buon appetito!

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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