Fa caldo.
Fa veramente caldo qui in Italia.
Abbiamo passato la notte, tutta la notte, con il ventilatore acceso ma non molto e’ cambiato.
Sicuramente non sono piu’ abituata a queste temperature che, comparandole a quelle trovate a luglio, non sono nulla.
Ora, dopo una buona colazione al bar “Principe” a base di cappuccino tiepido e brioches (anche Stephan si sta lentamente rilassando e prendendo gusto della situazione)…
… siamo pronti alla partenza.
Destinazione Igea Marina, localita’ prescelta per le nostre vacanze!
Il viaggio e’ andato bene.
Una piccola sosta durante il percorso, ma di coda non ne abbiamo incontrata.
Con il navi siamo arrivati all’ Hotel La Capinera senza problemi.
Dopo un veloce breifing con Augusto, il proprietario, ci siamo finalmente appropriati della nostra stanza: assalto al bagno e svacco totale sul letto.
Questa foto rappresenta la vista dalla nostra camera.. in fondo.. il mare!
Proprio non ci sono riuscita a resistere troppo tempo chiusa in camera, anche se con l’aria condizionata, cosi’ siamo usciti per una passeggiata e per sgranchirci le gambe.
Fortunatamente non dobbiamo neppure decidere dove mangiare, questa sera si cena in albergo, appuntamento alle 19:30 per un antipasto al buffet e per 3 portate preordinate.
In giro non abbiamo trovato molti turisti o vacanzieri.
Prevalentemente, visto il periodo, ci sono nonni con i nipoti.
Pochi giovani e poca movida serale/notturna, situazione che piace molto alla sottoscritta.
Cammin cammino, siamo arrivati alla Torre Saracena (sec. XVII).
Dopo le invasioni e le ruberie dei pirati turchi negli ultimi anni del XVI secolo, lo stato Pontificio decise finalmente di costruire una serie di torri, lungo la marina, dal Tavollo fino a Bellaria, per difendere gli abitanti della costa.
All’interno di esse, a quell’epoca altissime sulle dune e sulla spiaggia, si trovava una guarnigione di cinque soldati e un comandante, munita di “archibugi, spingarde, polveri e micce”. Al suono della campana, in caso di pericolo, gli abitanti potevano “rinserragliarvisi” dentro e organizzarsi per la difesa.
La Torre di Bellaria è stata edificata nel 1673 dalla Camera Apostolica nel piano di fortificazione della costa, unica rimasta con i caratteri originali delle sei presenti a tre piani coperti a volta e con scala a chiocciola interna.
Col tempo la funzione delle torri si trasformò per ospitare la quarantena dei “sospetti di contagio” provenienti dal mare per i traffici commerciali, “in special modo da Genova” e per la sorveglianza contro i contrabbandieri.
Più recentemente la Torre di Bellaria ha ospitato la caserma della Guardia di Finanza.
Al momento della nostra visita, c’era (forse??) una mostra sulle imbarcazioni con vele diverse. A seconda del loro colore era facile ritrovare la famiglia proprietaria, grazie ad un pannello esplicativo.
Dopo il nostro giretto, siamo tornati in tempo per la cena.
Non stanchi, abbiamo approfittato del clima ancora tiepido per una rilassante passeggiata nei dintorni e nella zona verde.
…. buona notte…
Per Informazioni
Hotel La Capinera
Via Sesto Properzio, 17
Bellaria Igea Marina – Rimini
Italia
Un po’ qua … und ein bisschen dort