La Danimarca, ufficialmente Regno di Danimarca (in danese: Kongeriget Danmark), è uno Stato membro dell’Unione europea e lo Stato più piccolo e più meridionale della Scandinavia, anche se non appartenente alla penisola scandinava.
È uno dei tre componenti del Reame danese (Danmarks Rige), insieme alle Fær Øer e alla Groenlandia, che godono in diversa misura di una certa autonomia.
La capitale è Copenaghen.
La Danimarca è composta dalla penisola dello Jutland (in danese Jylland) e da 443 isole sufficientemente grandi da avere un nome. Tra queste, 72 sono abitate e le più grandi sono Sjælland e Fyn.
Tradizionalmente il giorno più corto (coincide con il Natale – in danese jul ) e quello più lungo dell’anno (il Giorno di mezza estate, conosciuto in Danimarca come Sankthansaften – La notte di san Giovanni ) vengono festeggiati.
Nel paese si parla comunemente il danese, anche se un piccolo gruppo di persone vicino al confine con la Germania parla anche il tedesco. La lingua straniera più conosciuta è l’inglese, alla cui conoscenza contribuisce anche il fatto che film e programmi televisivi d’importazione non vengono doppiati, ma semplicemente sottotitolati in danese.
Il “Flæskesteg med sprød svær” [‘flɛːskə.stɐ̯j] la versione danese dell’arrosto di maiale, è considerato uno dei principali piatti nazionali della Danimarca.
E’ anche uno dei preferiti per la cena di Natale danese servita come cena il 24 dicembre o la vigilia di Natale.
Risultando abbastanza “asciutto”, se lo paragoniamo al nostro arrosto, quanto avanza potra’ essere affettato ed abbinato per la preparazione di ottimi panini.
Il Flæskesteg med rødkål (arrosto di maiale con cavolo rosso) viene anche servito freddo su pane di segale danese scuro come sandwich aperto, noto in Danimarca come smørrebrød.
Le fettine sottili di maiale vanno ovviamente servite con il loro croccante scoppiettante.
Il panino può essere decorato con cavolo rosso, prugne, una fetta d’arancia e cetriolo sottaceto. I flæskestegssandwich caldi in un panino per hamburger sono disponibili presso molti stand di hot dog danesi e altri fornitori di fast food.
Ingredienti – Flæskesteg med sprød svær – 4 persone
1 kg di lonza di maiale con crosta/cotenna 2 cucchiai di sale in scaglie pepe nero, appena macinato 8 foglie di alloro (facoltativo) 4 rametti di timo fresco (facoltativo) 2 dl di acqua
Procedimento
Incidete bene (non fate “graffiare”) la cotenna della lonza di maiale dal macellaio, utilizzando un coltello affilato.
La cotenna deve essere tagliata a scacchiera, attraversare il grasso e fino ad arrivare poco prima della carne.
Non tagliate la carne perché poi il succo della carne renderà la crosta morbida durante la cottura e sara’ un po’ piu’ difficile ottenere una crosta croccante.
Conviene sempre controllare i tagli dell’arrosto di maiale, anche se effettuati dal macellaio, dato che a volte non risultano abbastanza profondi, specialmente sui lati.
Se preferite potete battere il sale in un mortaio, cosi’ da mescolarlo con il pepe appena macinato (oppure in grani come ho fatto io).
Strofinate, con questo mix, accuratamente la crosta/cotenna e molto bene tra le scanalature dei tagli.
Disponete l’arrosto di maiale su una griglia, sopra una padella o una pirofila.
Mettete le foglie di alloro e il timo sotto l’arrosto di maiale posizionato sulla griglia.
La grata serve per sollevare leggermente l’arrosto di maiale al di sopra della pirofila, in modo che non venga a diretto contatto con l’acqua.
Assicuratevi che la crosta sia all’incirca alla stessa altezza – eventualmente mettete una patata sbucciata sotto un’estremità dell’arrosto, per assicurarvi che sia completamente dritta ed in piano (*).
Inserite l’acqua sul fondo della padella. Questa NON deve toccare l’arrosto di maiale, ma restare al di sotto la grata.
Mettete l’arrosto di maiale in un forno freddo, posizionandolo al centro.
Se avete un termometro da forno potete usarlo per controllare perfettamente la cottura interna della carne (*)
Accendete l’aria calda (ventilato) a 125 gradi e cuocete per 2 ore.
Portate a 200 gradi e continuate la cottura per 30 minuti.
Infine alzate la temperatura fino a 225 gradi e continuate a cuocere fino a quando la crosta sarà croccante (circa 15-20 minuti).
Volendo si puo’ poi continuare alcuni minuti sotto la griglia, per rendere ancora piu’ croccante la cotenna.
Questo passaggio non è necessario, ma può aiutare a ottenere una crosta croccante alla fine se il succo della carne è penetrato nella crosta (se i graffi sono stati troppo profondi) o se non è stato strofinato abbastanza sale tra i tagli.
Lasciate riposare l’arrosto di maiale su un tagliere per 15-20 minuti prima di tagliarlo.
Durante il periodo di riposo, la temperatura sale a ca. 70°. Un arrosto di maiale viene cotto a 70°.
Per servirlo
Il piatto è accompagnato sia da patate lesse che da patate caramellate (brunede kartofler) e cavolo rosso (rødk whichl), che può essere acquistato in un barattolo o in una lattina. Se il cavolo viene preparato da zero, spesso vengono aggiunte mele a fette.
Note Varie e Personali
- Calcolate 1 buon cucchiaino di sale grosso per ogni kg di carne
- L’avere la cotenna allo stesso livello ed in piano, serve per avere una crosta croccante uniformemente cotta.
- Ottimo e’ l’utilizzo di un termometro per verificare la temperatura interna.
Quando è 55°, controllate se la crosta è croccante. Se la crosta è croccante, continuate a cuocere fino a quando la temperatura interna è di 65°.
Se la crosta non è croccante, potete alzare la temperatura fino a 250-300° fino a quando la temperatura al cuore non sarà di 65°. Per ottenere un forte gorgogliamento, la temperatura deve salire a 225-250°.
Decisamente soddisfatta di questa preparazione, anche perche’ non estremamente calorica, ho ripresentato nuovamente il piatto in tavola (31 agosto 2024).
Diciamo pure che le patate al rosmarino (cotte al forno questa volta, in quanto gia’ caldo) avevano piu’ olio che nella carne 🙂
La cucina danese, come quella degli altri paesi scandinavi e del nord della Germania, è tradizionalmente abbastanza pesante e ricca di grassi. Discende direttamente dalle passate abitudini agricole del paese, così come dalla sua geografia e dal clima fatto di inverni lunghi e freddi.
Tradizionalmente la cucina presenta sia piatti a base di carne, principalmente maiale quali lo flæskesteg (arrosto di maiale con cotenna) e stegt flæsk og persillesovs (fetta di lombo di maiale con la sua cotenna fritta, accompagnata da patate lessate nappate con una salsa al prezzemolo riccio), sia a base di pesce come lo stjerneskud (letteralemente stella cadente che consiste in un filetto di platessa impanato e fritto) e kogt torsk med sennepsovs (merluzzo bollito con salsa alla senape). Le frikadeller (polpette di carne fritte accompagnate da patate e da intingoli di vario tipo), le karbonader/krebinetter (carne macinata simile nella forma ad un hamburger), bistecche di manzo e piatti simili.
Quasi sempre sono presenti in tavola le patate, molto amate dai danesi.
Si fa anche abbondante uso di pesce, specialmente sulla costa occidentale dello Jutland.
Si segnala la remoulade, una famosa salsa, simile ad una maionese con sottaceti che si usa tra le altre cose per accompagnare patate fritte, pesce fritto, salumi e altro.
La Vigilia di Natale si mangia flæskesteg, arrosto di anatra e come dessert una varietà di budino di riso, il risalamande (riso con la mandorla).
Tipico della cucina danese è il rugbrød, una qualità di pane nero ricco di fibre, che costituisce costituisce la base dello smørrebrød, il pranzo tipico dei danesi.
Nyd dit måltid
Un po’ qua … und ein bisschen dort