Venerdi 13.
Non solo Lucifero con il suo calore infernale ci rema contro, ma anche questo giorno non troppo… positivo (per chi e’ superstizioso, chiaramente).
Usciti dalla nostra camera fiorentina, alla ricerca di un bar per fare colazione, incontriamo un obelisco, alto una quindicina di metri, in granito
Sicuramente non regge il confronto con quelli egizi, e neppure con quelli che vedremo in Roma, ma si tratta comunque di un gesto del ricordo.
L’obelisco fu eretto in occasione della titolazione della Piazza dell’Unita’ italiana, e con quest’opera dello scultore Giovanni Pini, si vogliono onorare i caduti delle guerre di Indipendenza.
La colazione e’ stata fatta al “Bar Cinquanta Rosso“, con calma, degustando un ottimo cappuccino con relativa brioche, seduti ai tavolini esterni, sul marciapiede.
Alla Stazione di Santa Maria Novella per acquistare i biglietti dei mezzi locali, con relativa tragedia e coda.
Dopo diverse traversie…
siamo arrivati a Piazzale Michelangelo.
Da qui, grazie alla sua posizione elevata, si gode dalla terrazza una visuale mozzafiato di tutto Firenze, riconoscendo alcune costruzioni come la torre di Arnolfo, il tetto rosso del Duomo e la sua celbre cupola del Brunelleschi, Ponte Vecchio.
La chiesa di San Salvatore al Monte è un luogo di culto cattolico situato sulla collina dietro il piazzale Michelangelo, detta il Monte delle Croci, appena al di sotto della basilica di San Miniato..
La chiesa e’ del 1500, in stile rinascimentale.
Il suo interno e’ molto semplice, minimale, ma si recepisce una certa spiritualita’ nell’aria.
Basilica di San Miniato
Una ripida scalinata ci ha condotto una delle chiese più affascinanti di tutta Firenze.
La facciata, con le tipiche geometrie del marmo bianco e del serpentino verde di Prato, richiama ancora una volta l’arte romanico-fiorentina.
Particolare è l’interno della chiesa, con il presbiterio e il coro su una piattaforma rialzata rispetto alla cripta, cui si accede tramite due scalinate laterali.
Da qui si apprezzano la composizione urbanistica e l’armonia architettonica in modo veramente unico.
La nostra uscita con i mezzi ci ha anche dato la possibilita’ di vedere scorci cittadini e di vita quotidiana diversi.
Ridiscendendo nuovamente in centro, ci siamo fermati all’ Antica Gelateria Fiorentina per un Milkchake alla banana ed un gelato al gusto persiano, mai provato e molto particolare.
Girovagando abbiamo fatto sosta a “Il Cantuccio di San Lorenzo“.
Qui abbiamo avuto modo di assaporare un cantuccino, preparato con materie fresche e ottime, cosi da acquistare dei cantuccini da portare a Stephan, in dono (la nostra fantasia e’ enorme 😉 ), certi di farlo contento.
Con noi e’ uscita dal negozio anche una fetta di “bacione di Firenze” da mangiare in camera.
Il sole cocente ci ha veramente stroncati, cosi’ da fare ritorno in camera per rinfrescarci un po’ e goderci l’aria condizionata.
La cena ce la siamo goduta, nonostante la calura, presso la Trattoria Katti, non distante dalla nostra camera
Dopo dei crostini misti toscani, che Tobias non ha mangiato ed io mi sono sacrificata, ci siamo scrofanati delle tagliatelle al sugo di cinghiale e dei pici alla nana (anatra).
Veramente tutto ottimo ed appetitoso.
Poi ci siamo goduti un pochino Firenze by night (ma non troppo night), con un giretto fino a Ponte Vecchio, assaporando un poco di fresco e gli ultimi attimi di questa meravigliosa citta’.
Lo spettacolo serale, con le sue luci ed i suoi colori diversi dal giorno, e’ veramente particolare e affascina.
Per Informazioni
“Bar Cinquanta Rosso”
Via Panzani 50
Chiesa di San Salvatore al Monte
Scalinata del Monte alle Croci
Basilica di San Miniato
Via delle Porte Sante 34
Antica Gelateria Fiorentina
Via Faenza 2a
Il Cantuccio di San Lorenzo
Via S. Antonino 23/r
Trattoria Katti
Via Faenza, 21-33r
Un po’ qua … und ein bisschen dort