Diciamo che le vacanze, in periodo post-pandemia da Covid-19, sono partite con un notevole numero di verifiche e documenti da avere a portata di mano, e da presentare all’occorrenza.
Giustamente non tutte le Nazioni europee si sono comportate nello stesso modo, richiedendo gli stessi certificati, e da qui e’ sorto il piu’ profondo caos.
Per quanto riguarda l’Italia, nazione da noi visitata turisticamente, abbiamo dovuto preparare “Green Pass” (cartaceo o elettronico poco importa… basta essere funzionante), ossia quel documento che attesta che una persona ha uno di questi tre requisiti:
- Sia stata vaccinata per il Covid-19 (15 giorni dopo la prima dose, per usi in Italia; altrimenti, per entrare in Italia 15 giorni dopo il completamento del ciclo)
- Abbia effettuato un test, risultato negativo, al Covid-19 entro 48 ore.
- Sia guarito dal Covid-19 da massimo sei mesi.
Ma non solo.
Oltre a questo e’ stato richiesto anche la compilazione del “Modulo di localizzazione digitale” (Passenger Locator Form dPLF) con l’inserimento del posto in aereo, quale vettore ed un’altra lunga serie di domande.
Inutile ricordare tutte le modifiche apportate, sia a seguito dei cambiamenti di posti in aereo, sia per la pessima traduzione italiana.
A tutto cio’, aggiungiamo che il documento comprovante il tampone per il test rapido (con esito negativo) poteva essere scritto SOLO nelle seguenti lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo.
Un dramma per noi, dato che il centro locale ha rilasciato il foglio scritto giustamente in tedesco!
Cosi’ la mattina presto ci siamo recati immediatamente in aeroporto per farne fare un altro a Tobias, pagando ben 45euro!
Ora non voglio stare qui a dilungarmi molto su tutta la prassi ed le ore passate in attesa al telefono prima di poter parlare con qualcuno (Ministero della Sanita’, 150, Lufthansa, Viaggiare Informati)… sappiate solamente che, di tutto quanto sopra richiesto, nessuno, e dico NESSUNO, si e’ preso la briga di controllare i diversi papiri prodotti.
Noi, comunque, siamo passati indenni attraverso il DutyFree..
… fino a trovarci in volo!
Dopo diverse peripezie siamo finalmente giunti dal Nonno.
Un po’ qua … und ein bisschen dort