Immagino che molte persone conoscano il couscous, per la sua semplicita’ nella preparazione e, soprattutto, per gli ottimi e deliziosi risultati che si possono ottenere.
Ma poche persone, al contrario, hanno sentito parlare del “Maftoul“.
Io per prima.
In Libano e nel resto del Levante, il cuscus non è un alimento base, è considerato un alimento del Maghreb (la parte occidentale); nel Mashrek (nome dato al Levante, che significa la “parte orientale del mondo arabo”), troviamo questo alimento molto simile al couscous, il maftoul.
Il maftoul è un antico piatto tradizionale della Palestina e della regione circostante in generale, tra cui Libano e Siria.
Tra i due ingredienti troviamo una molte similitudine: il cuscus è fatto con la semola, mentre il maftoul è solitamente fatto con il grano ed il bulgur (bulgur è un alimento costituito da grano duro integrale germogliato, che subisce un particolare processo per cui i chicchi di frumento macinati vengono ridotti a mano in piccoli pezzetti, cotti al vapore e poi essiccati), di colore piu’ scuro se fatto con grano e bulgur non sbiancati e, naturalmente, ogni singolo “semino” viene preparato manualmente (solitamente).
Il Maftoul è estremamente molto piu’ facile da cucinare: basta cuocerlo in un liquido/brodo bollente, in un rapporto di 2 parti di brodo per una parte di maftoul, per circa 15 minuti o fino a quando non risulti piu’ tenero, diversamente dal couscou che si rigenera in liquido caldo.
Inoltre può essere incorporato in qualsiasi piatto, come un qualsiasi grano o riso.
Maftoul, il cugino palestinese del cuscus, è uno degli attori chiave della cucina palestinese.
È considerato il fulcro di qualunque preparazione di cibo, trasformando un normale pasto in famiglia in una festa.
Come potete notare dalle foto, la sua granularita’ e’ maggiore, circa 2-3 mm di diametro, ma nulla e’ da togliere al suo sapore.
Diciamo che la sua dimensione e’ piu’ grande di una grana di couscous e piu’ piccolo di una fregola sarda.
Se volete prepararlo (fisicamente) a casa, potete seguire le indicazioni riportate qui.
Al momento l’ho utilizzato per accompagnare del pollo giordano, ed a breve terminero’ la confezione seguendo la ricetta suggerita dalla confezione del prodotto.
Oppure una delle ricette proposta da Ottolenghi.
Voglio ricordare che questo prodotto e’ un ottimo accompagnamento per un po’ di tutto… stufati, verdura da riempire (zucchine o pomodori, ad esempio), per salse, per accompagnare carne o pesce.
Ma anche da solo, con dei normalissimi ceci.
Insomma, non ci sono limiti per il suo utilizzo, tutte le combinazioni sono ottime, donando un tocco ed un sapore particolare, oltre che pizzico di “esotico”.
Diciamo che come articolo non e’ facile da reperire, si trova sicuramente senza problemi nei negozi arabi, oppure on line.
L’acquisto lo ho effettuato con Amazon, dato che le spese di spedizione erano inferiori.
Comunque e’ possibile accedere direttamente al sito del venditore direttamente, Nabali, dove e’ possibile anche trovare particolari offerte e sconti.
Provate e fatemi sapere cosa ne pensate!
Un po’ qua … und ein bisschen dort
