Probabilmente molti di voi sono molto giovani, tanto da non essere cresciuti guardando “The Karate Kid – Per vincere domani. “, in tutte le sue versioni, forme ed attori.
Quanti non sono stati MAI assillati dal mantra del Sensei Miyagi (interpretato da Pat Morita) con il suo fatidico “metti la cera, togli la cera”?
Ebbene, a mio avviso non sapete che cosa vi siete persi e se non lo aveste ancora visto, forse vi converra’ cercarlo al piu’ presto… (consiglio appassionato)
Beh, visto che non sono piu’ una giovane pulzella, devo ammettere che “The Karate Kid” l’ho guardato sempre, anche piu’ di una sola volta, chiaramente.
Ho perfino aspettato che Tobias diventasse un pochino piu’ grande per propinarglielo, giusto per non traumatizzarlo troppo e subito con questi incontri di Karate.
Come mai tutto questo preambolo?
Semplice… The Karate Kid is BACK, 34anni dopo, con “Cobra Kai“.
Si tratta della piu’ naturale conseguenza a quanto lasciato in sospeso anni fa, uno spin off insomma.
In questo sequel possiamo rivedere come sono cresciuti gli attori (chi non si e’ mai lasciato colpire dai profondi occhi azzurri di William Zabka in Johnny Lawrence???) e come si sono evolute le loro vite personali.
Cosa sara’ successo a Ralph Macchio (nel ruolo di Daniel LaRusso) in tutti questi anni ad esempio?
La prima stagione di Kobra Kai, a mio avviso, e’ stata solamente una breve reintroduzione dei personaggi che avevamo lasciato un tempo, episodi civetta, tanto per verificare l’affluenza, o meno, dei telespettatori.
Nella seconda stagione, nonostante i personaggi principali siano sempre presenti (Dennis Larusso e Johnny Lawrence) hanno lasciato un po’ piu’ di spazio ai loro figli e ai giovani attori di questa serie televisiva.
La terza stagione, invece, rende benissimo l’idea di come il Sensei John Kreese sia diventato tale.
Arrogante, brutale, senza pieta’ e tutto cio’ che di negativo possiamo trovare in una singola persona che ha vissuto l’esperienza, in prima persona, nella guerra in Vietnam.
In tutti gli episodi fino ad ora trasmessi, restiamo comunque un po’ malinconici.
Si hanno tanti flashback sulle vicende passate nei 3 film e, soprattutto, sugli anni ’80 a confronto con la modernita’ quotidiana, che solo chi ha vissuto veramente puo’ far risognare.
E’ possibile (ri-)vedere un Johnny Lawrence che poi tanto cattivo non e’ ma che cerca di redimersi per il mancato supporto dato a suo figlio, cresciuto un po’ allo sbaraglio e senza punti fissi.
Peccato che la stabilita’ non sia data al figlio biologico (Robbie) ma al suo vicino di casa, Miguel.
Un Daniel LaRusso che vive in pieno gli insegnamenti ricevuti dal suo Sensei e che ha ritrasmesso alla sua (benestante) famiglia.
In tutti gli episodi finora trasmessi non si hanno dei grandi tornei di Karate, ma la guerriglia tra i diversi Dojo e’ sempre presente, piena di colpi di karate e, perche’ no, forse un pochino troppo aggressiva (per i miei gusti personali).
Ma si sa, i tempi cambiano ed anche i giovani moderni sono sempre in cerca di punti fermi/fari (giusti o sbagliati che siano) da seguire per cercare di riscattarsi dalle scarse amicizie.
Non mi resta che aspettare il proseguo con la quarta stagione che, se tutto va bene, potrebbe avvenire verso fine 2021 – inizio 2022.
Sono curiosa di vedere chi tra i vecchi attori della serie sara’ ancora presente.
Non mi resta che aspettare…
Stay tune!
Un po’ qua … und ein bisschen dort