La Gromperekichelcher – portata decisamente impronunciabile – e’ la versione lussemburghese di una frittella di patate.
Essa consiste di patate grattugiate, scalogno, aglio, prezzemolo, uova e farina. Dopo che gli ingredienti sono stati combinati, la miscela è tipicamente aromatizzata con sale, pepe e un pizzico di noce moscata, schiacciata in una piccola frittella, quindi fritta in olio bollente.
Queste frittelle croccanti possono essere consumate da sole come spuntino o servite come contorno per accompagnare una varietà di piatti salati.
Ingredienti – Gromperekichelcher – frittelle di patate condite con cipolla tritata
750 g di patate 2 uova 1/2 mazzetto di prezzemolo 1 scalogno/cipolla Sale, pepe e noce moscata 1 cucchiaio di farina/fecola (opzionale) Olio per friggere
Procedimento
Pelate lo scalogno e le patate e lavatele con il prezzemolo.
Grattugiate finemente le patate, lo scalogno e il prezzemolo e mettete da parte per 10 minuti.
Strizzate il composto e mescolate con le uova, il sale, il pepe e la noce moscata.
Versate il liquido dalle patate e aggiungete la fecola/farina all’impasto e mescolate bene.
Scaldate l’olio in una padella e friggete l’impasto nell’olio in porzioni con un cucchiaio.
Scolate l’olio in eccesso e lasciate scolare su carta da cucina.
Queste sono invece state cotte in forno.
E qui il risultato.
Noi abbiamo mangiato le Gromperekichelchen / frittelle di patate accompagnandole a delle uova strapazzate.
Ma anche a della mousse di mela.
Note Personali
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- Per facilitare la preparazione e taglio delle patate, le ho acquistate gia’ pronte e confezionate (qui a Patatolandia si trovano facilmente)
- Se non volete friggere, ho trovato anche questa cottura in forno:
Preriscaldate il forno a 200 ° C.
Spremete quanto più liquido possibile dalle patate gratugiate.
Versate un po’ di olio di semi di girasole nei fori di stampini per mini muffin. Riempite ogni buca con il mix di patate premendo.
Spennellate il composto di patate con altro olio di semi di girasole e infornate in forno preriscaldato per 20-30 minuti finché non saranno dorate in fondo e fuoriescono facilmente dalla teglia.
Sembra che intorno a queste frittelle Gromperekichelcher, esista un segreto che molti lussemburghesi non lo conoscono nemmeno, e quelli che lo sanno hanno giurato di non parlarne mai.
Io l’ho trovato qui, se sei curioso anche tu di conoscerlo, allora prosegui la lettura.
La storia di Gromperekichelcher risale all’inizio del XIX secolo.
Un giorno, una fanciulla locale di nome Charlotte rimase misteriosamente incinta. I suoi genitori furiosi chiesero di sapere chi fosse il padre. Tra le minacce di mandarla a vivere con una zia che gestiva una tabaccheria a Echternach, Charlotte confesso’ di aver avuto una relazione con una patata senziente.
I genitori mandarono via, allontanando, la figlia incinta.
Tutto fu tranquillo per un anno fino a quando il padre di Charlotte, un coltivatore di patate come tutti gli altri a quel tempo, stava lavorando nei campi quando sentì una voce dire: “Ehi, tu. Cosa hai fatto alla mia ragazza? “
Guardando in alto vide una grossa patata marrone. Stupefatto, il contadino non rispose.
“Qual è il problema, non parli lussemburghese?” disse la patata. “Tua figlia ed io abbiamo avuto una buona cosa, e tu l’hai rovinata. Villmols merci. “
Colpito da un immenso senso di colpa per non aver creduto alla sua unica figlia, il contadino mandò a chiamare lei e il suo bambino e invitò la patata, che si chiamava Ernest, a vivere con loro.
Ernest e Charlotte si sposarono ed ebbero una vita lunga e piena, con altri quattordici figli e 73 nipoti.
Un pomeriggio uno dei nipoti della coppia, un ragazzo pallido e dalla pelle sottile di nome Charles, si fermò per fare una domanda a suo nonno per il corso di biologia sulle patate e altri tuberi. Bussò alla porta e fu accolto da sua nonna, che aveva uno sguardo confuso sul viso.
“Ciao nonna, dov’è il nonno?” chiese Charles.
“Entra, entra”, disse Charlotte. “Nonno? Oh, il nonno è in cucina, caro.”
Con grande orrore del giovane Charles, il nonno Ernest era in cucina, seduto in una pentola di acqua bollente: la Nonna Charlotte lo aveva scambiato per una normale patata e lo aveva cucinato.
La storia si diffuse in lungo e in largo, così come la sfortunata frase “Il nonno è in cucina, cara”. È vero, tutti erano rattristati e molti residenti erano arrabbiati, ma tutti dovevano ammettere che era stato un errore piuttosto facile da compiere.
La gente chiese un’azione per proteggere qualsiasi futura patata senziente. Fu approvata una legge per cui le patate dovettero essere grattugiate prima di essere cotte. Bollire, cuocere al forno e cuocere al vapore patate intere fu vietato poiché tali pratiche lasciavano loro poco tempo per chiedere aiuto.
Come puoi immaginare, mangiare semplici patate grattugiate, che di solito sono solo condite con sale, diventa molto noioso.
Stufo, un famoso chef inizio’ a mescolare patate grattugiate con ingredienti come uova, farina e prezzemolo, formando il composto in polpette e friggendole nell’olio.
Lo chef chiamo’ il risultato “Nonno-cucina-caro”. In lussemburghese: Gromperekichelcher.
Il contorno creato fu un tale successo che la gente si dimenticò del povero Ernest e della sua triste scomparsa, e tanto meglio.
La storia di una donna del posto che sposa una patata e poi la uccide accidentalmente non fa bene alla reputazione di un paese. Immaginate l’effetto che avrebbe sugli attuali sforzi di branding nazionale del Lussemburgo.
L’unico tentativo precedente di esporre la verità fu nel 1954, quando un viaggiatore irlandese con lo zaino in spalla senti’ la storia di Ernest e Charlotte da un ubriacone ottuagenario in un villaggio a est. Stupito, l’irlandese racconto’ la storia di Gromperekichelcher in una lettera a un amico, un giornalista che lavorava a Londra, ma prima che potesse inviare la lettera, l’uomo scomparve.
Né la lettera né l’irlandese furono mai ritrovati.
Spero possa aiutare! A proposito, non dimenticare di prendere un po’ di salsa di mele come salsa per il tuo Gromperekichelcher.
Gudden Appetit
Un po’ qua … und ein bisschen dort