Grenada (in creolo francese grenadino: Gwenad) è uno Stato insulare nel mar dei Caraibi sud-orientale, che comprende anche le Grenadine meridionali.
Grenada è il secondo più piccolo Stato indipendente del continente americano (dopo Saint Kitts e Nevis). Si estende per circa 344 km² e si trova a nord di Trinidad e Tobago e a sud di Saint Vincent e Grenadine.
La sua capitale e’ St. George’s.
Grenada è anche chiamata “l’isola delle spezie”, poiché ci sono più spezie per miglio quadrato che in qualsiasi altra parte del mondo.
L’inglese è la lingua ufficiale del paese, ma la lingua parlata principale è una delle due lingue creole (inglese creolo Grenadian e, meno frequentemente, francese creolo Grenadian, parlato soprattutto nelle zone rurali piu’ piccole, chiamato “patois”) che riflette l’eredità africana, europea e nativa della nazione.
Le lingue indigene erano Iñeri e Karina.
Scoperta da Cristoforo Colombo nel 1498, e dopo molte lotte per la supremazia tra Francesi ed Inglesi, ma tra l’800 e il 900 divenne il primo esportatore di cacao, e nel 1974 divenne indipendente dal Regno Unito ed esportatore di spezie che produce in grande quantità.
Per la ricetta di oggi ho seguito queste indicazioni.
L‘oil down e’ uno stufato di breadfruit, carne salata, pollo, gnocchi, callaloo e altre verdure, il tutto in umido con latte di cocco, erbe aromatiche e spezie per preparare un piatto unico e saporito.
Si chiama Oil Down perché il latte di cocco sobbollisce e rilascia il suo ricco olio aromatizzato nella pentola. Tutto il liquido viene cotto (essiccato), da cui il nome oil down.
Tradizionalmente, il piatto è cotto quando tutto il liquido è stato assorbito, il che di solito richiede almeno un’ora, a seconda delle dimensioni della pentola.
Questo piatto non e’ famoso solamente a Grenada, ma e’ anche popolare nella vicina Trinidad e Tobago, che condivide una lunga storia di influenze culturali dall’Isola delle spezie.
E’ conosciuto anche un piatto simile in Giamaica, con il nome di rundown.
Niente spezie o condimenti importati, niente tagli di carne scelti qui. Questo pasto unico è composto da verdure locali, “provviste” (il termine locale per ortaggi a radice amidacei, tuberi e banane che ti saziano), carne salata e condimento aromatico – tutti ingredienti facilmente accessibili e convenienti a Grenada.
Ingredienti – Oil down – per 4 persone
1 kg di merluzzo salato, tagliato a pezzi 1 Breadfruit, sbucciato e tagliato a pezzi (o 2 patate) 200 g di foglie di taro (o spinaci), tritate 2 gambi di sedano 3 carote, affettate 1 peperone verde, tritato finemente 3 cipolle, affettate 2 spicchi d'aglio, schiacciati 2 peperoncini piccanti, tagliati a dadini sottili 2 rametti di timo qualche gambo di erba cipollina, tritata finemente 1 cucchiaino di curcuma 1 cucchiaio di zenzero fresco, finemente grattugiato ½ cucchiaino di noce moscata 2 cucchiai di prezzemolo fresco, tritato finemente 100 ml di latte di cocco 200 ml di panna sale pepe 5 cucchiai di olio
Procedimento
Tagliate il baccalà a pezzi grossi e mettetelo in uno scolapasta.
Immergete lo scolapasta in un grande contenitore pieno d’acqua e mettetelo in frigorifero.
Dissalate per 24 ore, cambiando l’acqua il più spesso possibile.
In una padella preferibilmente di ghisa soffriggete le cipolle a fuoco medio-basso.
Aggiungete il peperoncino, l’aglio, l’erba cipollina, lo zenzero, il timo e il prezzemolo e cuocete per un minuto, mescolando continuamente.
Aggiungete il breadfruit (o le patate), le carote, il peperone verde, il sedano e le foglie di taro (o gli spinaci).
Mescolate bene e cuocete per 5 minuti a fuoco medio / alto.
Aggiungete il latte di cocco, la panna, la noce moscata e la curcuma.
Mettete con cura il pesce nella salsa.
Aggiustate sale e pepe.
Cuocete per 50 minuti in totale. 25 minuti a fuoco medio e 25 minuti a fuoco basso finché la salsa non si è ridotta.
Note Personali
- Non ho usato il baccala’, ma del semplice merluzzo
- Lo stesso dicasi del breadfruit, sostituito da patate; del taro, con spinaci (surgelati)
- Per tentare di “alleggerire” il piatto ho utilizzato un pochino in piu’ di latte di cocco (era aperto in frigo) ed ho sostituito la panna con del latte normale.
Il piatto nazionale è l’ oildown, che ho tentato di riproporre.
Questo stufato prende forma e sapore in un pentolone; da sempre è il pasto più tipico dei grenadini, onnipresente nelle feste e nei raduni all’interno delle comunità. È un piatto semplice, ma decisamente energetico a base di carne salata, pollo o pesce, latte di cocco, curcuma, verdure e frutti dell’albero del pane.
Possiamo trovare anche il “curry goat“, carne di capra rosolata nello zucchero, cotta lentamente con cipolle, aglio, peperoncino e polvere di curry, servita con riso e condimenti tradizionali come il sottaceto a base di lime, erbe e spezie diverse.
Enjoy your meal.
Un po’ qua … und ein bisschen dort
