Pane senza impasto – con licoli

Se non avete fretta di pranzare/cenare, allora potete sempre provare a preparare questo pane senza impasto, fatto con licoli (in esubero).

Se siete curiosi anche voi di voler provare a prepararlo, cosi’ come lo ero io, non vi resta che seguire le info-istruzioni come le ho riportate.

Ingredienti per il “pane senza impasto con esubero”

150gr di esubero di licoli
500gr di farina "0"
280gr di acqua
12gr di sale
una punta di bicarbonato (facoltativo)
un cucchiaino di miele

Procedimento

Sciogliete il licoli nell’acqua, con l’aiuto di un cucchiaio, formando una schiumetta.
Aggiungete la farina setaccianta, l’eventuale punta di bicarbonato (per eliminare l’acidita’ del licoli, se non rinfrescato da tanto tempo), il miele, amalgamate grossolanamente, aggiungete per ultimo il sale.
Mescolate per qualche minuto circa.

Coprite la ciotola con della pellicola trasparente e mettetela in frigorifero, per circa 9-10 ore o più.

Togliete la ciotola dal frigorifero e lasciate acclimatare la massa per circa 2 ore.

A questo punto stendete delicatamente l’impasto aprendolo delicatamente con le dita e date delle pieghe a fazzoletto.

Mettete a lievitare l’impasto in una ciotola, coperta con un canovaccio ben infarinato di semola, facendo attenzione a posizionare la chiusura dell’impasto rivolta verso l’alto.

Aspettate fino a quando l’impasto avrà raddoppiato di volume; ci vogliono circa 8 ore a temperatura ambiente con 22-24°C, ma molto dipende dalla temperatura ambientale e da altri fattori.

Iniziate a pre-riscaldare intanto il forno – a 220°C – con dentro un pentolino in metallo vuoto.

Ribaltate sulla placca il pane con un movimento deciso e sicuro, fate dei tagli con una lametta.

Infornate a 220°-240°C con l’umidità creata inserendo circa 1/3 di bicchiere d’acqua nel pentolino. Puntate la cottura per un’ora.
Fate salire la temperatura fino a 240°C e dopo abbassate, prima a 220°C e poi a 200°C nella prima mezz’ora.
Per gli ultimi 10 minuti cuocete con il forno a spiffero, ossia con un cucchiaio di legno per tenere aperto il portello del forno e favorire la fuoriuscita dell’umidità accumulata.

Verificate la cottura battendo sul fondo del pane con le nocche della mano: deve suonare a vuoto come un tamburo.
Fate raffreddare il pane sollevandolo in verticale contro la parete, in modo che circoli aria e non si depositi la condensa, che ammorbidirebbe la crosta.

Per conservarlo al meglio, usate una busta di carta per il pane e dopo inseritelo in un sacchetto di plastica.
Sempre che avanzi!
Potete anche surgelarlo, magari a fette, e scongelarlo all’occorrenza.

Note Personali

  • Per quanto riguarda la farina da me utilizzata e’ stata un mix di 70gr integrale, 100gr rimacinata, il restante 330gr “0”

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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