Ed ecco la seconda Macodes Petola red (“Anoectochilus chapaensis”), la “rossa” Orchidea gioiello acquistata da “Orchids & More” a Ismaning.
Le foglie hanno venature rossicce, ma a mio parere non possono minimamente competere con la bellezza di quella normale.
Inoltre l’ho scelta con dei piccoli boccioli, sperando che fioriscano a casa.
Dal 22 luglio 2020, giorno di acquisto, e’ stata posizionata in camera da letto, sul davanzale della finestra (lato Ovest) con un piccolo sottovaso contenente argilla ed un goccio di acqua: vorrei evitare di farla affogare come la precedente.
Al momento dell’acquisto era appena stata travasata, quindi per qualche anno non dovrei avere problemi in questo senso.
Il suo attuale substrato NON e’ sfagno – ingestibile per me – e neppure seramis. E’ corteccia fine con della perlite, per favorirne il drenaggio.
Ovunque si legge che questa pianta necessita di una alta umidita’, spero comunque di farcela senza.
Quello che mi consola e’ il seguente post, trovato in rete che, lo ammetto, mi ha dato speranza nel tentare una seconda volta.
Aggiornamento al 16 Dicembre 2020
Come potete vedere dalle immagini, la pianta ha iniziato a patire tantissimo, probabilmente a causa dal ragnetto rosso (che ha seriamente danneggiato la Macodes Petola, nel vasetto accanto) dalla fine di settembre
Ho prima tentato di tagliare i rametti con le foglie e metterli in un vasetto con acqua, nella speranza di farli radicare… ma invano (12 ottobre 2020).
Ho dunque puntato sulla sfagnoterapia.
Aggiornamento al 4 Novembre 2021
La pianta, nonostante diverse traversie e spostamenti vari, sia di posizione che di vasi, e’ ancora viva.
Dalla mia stanza e’ stata trasferita in “Paradiso”, sempre sul lato Ovest e vicino a delle finestre con i vetri schermati.
Dopo averla totalmente svasata, l’ho messa in un grande vaso di vetro con dello sfagno sul fondo. Questo e’ poi chiuso con un coperchio di plastica, cosi’ da creare un microclima internamente.
Puntualmente, come ad ogni ottobre/novembre, si sta svegliando e creando dei fiori: i boccioli vengono fatti, ma la pianta non riesce mai ad andare oltre.
Aggiornamento al 27 aprile 2022
Con l’inizio della stagione estiva devo spostare il vaso con l’Anoectochilus chapaensis per trovare una posizione piu’ consona.
Nonostante non sia a diretto contatto con il vetro, l’umidita’ interna del vaso e’ decisamente molto elevata e, a mio avviso, la pianta inizia a risentirne: in estate il livello di umidita’ dovrebbe diminuire.
Richiedendo una “luce bassa” provero’ a spostare il vaso mettendolo all’ombra e lontano dalla sua posizione autunno/invernale.
Un po’ qua … und ein bisschen dort