Avevo pensato, per lo stato di Samoa, di preparare un dessert.
Ho trovato, pero’, che anche qui si mangia l’ Haupia, come nelle isole Fiji, quindi non lo ho preparato nuovamente.
Ho quindi pensato di preparare dei panini dolci / focacce sempre al cocco, chiamati “Panipopo ” ( era http://www.samoafood.com/2010/06/panipopo-sweet-coconut-buns.html )
“pani popo” dove “Pani” significa “panini” e popo significa “cocco”.
I panini stessi sono fatti con un impasto di pane dolce. Una salsa di cocco separata viene quindi preparata e versata sopra l’impasto prima che l’intero piatto sia cotto.
Ingredienti – Panipopo – circa 12 panini
1 bustina (o 2 e 1/4 cucchiaini) di lievito secco attivo 1 tazza (240 ml) di acqua tiepida ¼ di tazza (50 g) di zucchero ½ cucchiaino di sale 1 uovo, leggermente sbattuto 2 cucchiai (30 ml) di olio vegetale 2½ - 3 tazze (313-475 g) di farina
Procedimento
Mettete il lievito e l’acqua in una grande ciotola e lasciate riattivare il lievito per 10 minuti, fino a che non inizia a produrre della schiuma.
Aggiungete tutto il resto degli ingredienti e mescolate per formare un impasto morbido.
Girate l’impasto su una superficie leggermente infarinata e impastate per 10-20 minuti o fino a quando l’impasto è liscio ed elastico.
Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprite e lasciate raddoppiare di volume.
Date un pugno all’impasto (sgonfiate) e giratelo su una superficie leggermente infarinata.
Modellate i panini e metteteli in una teglia non unta.
Ci sono due modi comuni per modellare i panini:
Arrotolate l’impasto in un rettangolo lungo, quindi arrotolatelo. Tagliare in 2,5 cm (1 pollice) o in tondi di dimensioni pari.
Pizzica le palline di pasta e arrotolatele.
Metteteli in una teglia rotonda o altra forma (quadrata/rettangolare) ma che sia abbastanza profonda da contenerli e da contenere anche la salsa senza farla uscire durante la cottura (bolle)
Coprite e lasciate lievitare fino a quasi il doppio.
Mentre i panini lievitano per la seconda volta, preriscaldate il forno a 190° C e preparate la salsa al cocco.
Salsa di cocco: 1/2 lattina (200 ml) di latte di cocco in scatola o fresco 1/2 lattina (200 ml) di acqua 1/2 tazza (100 g) di zucchero
Unite bene tutti gli ingredienti.
Se assaggiate la salsa così come e’ adesso, potreste trovarla quasi disgustosamente dolce, ma non preoccupatevi, perche’ durante la cottura parte dello zucchero viene assorbito dai panini.
Quando i panini sono raddoppiati, versateci sopra la salsa.
Cuocete per 25-30 minuti o fino a doratura e la salsa gorgoglia intorno ai bordi.
Lasciateli raffreddare almeno mezz’ora prima di tagliarli.
Questo da ai panini il tempo di prepararsi e da anche alla salsa la possibilità di addensarsi leggermente.
Note Personali & Addizionali
- Ho trovato diverse quantita’ di farina, io mi sono attestata circa nel mezzo, utilizzandone 370gr.
- La farina da usare sarebbe meglio avesse abbastanza proteine, quindi ho utilizzato la “Panettone”
- Al primo raddoppio non ho fatto a tempo a proseguire con la formatura, cosi’ ho messo in frigo, scordandomelo. Alla mattina l’impasto era ancora in forma e per nulla acido, quindi dopo una ventina di minuti di ambientazione, ho preseguito con la preparazione.
- Per la bagna al cocco, ho utilizzato 160gr di latte di cocco (quanto avanzatomi dalla preparazione della cena, vedi qui), la stessa quantita’ di acqua ma ho diminuito lo zucchero portandolo a 60gr (invece degli 80, ossia la meta’ del pesoo dei liquidi, come da ricetta).
- A quanto pare i panini dovrebbero essere cotti “per immersione” con la salsa.
Io ne ho distribuita un bel po’ poi, durante la cottura, ne ho aggiunto altra diverse volte. - La ricetta può essere raddoppiata.
- I panini possono essere congelati in teglie subito dopo la modellatura e quindi cotti il giorno seguente. Dopo averlo tolto dal congelatore, lasciatelo raddoppiare (ci vorranno 2-3 ore per scongelare e poi lievitare), versate la salsa, quindi infornare.
- Conservate gli avanzi nel frigorifero.
- Di solito viene servito sottosopra (salsa rivolta verso l’alto) con generose porzioni di salsa.
Manuia lau taumafataga
Un po’ qua … und ein bisschen dort
