Cercando alcune ricette africane in rete, guardando a destra e a sinistra, leggendo dai libri o cercando in Internet, mi sono imbattuta in questo liquore… Amarula.
Mi e’ cosi’ venuto in mente che lo avevo provato e che, stranamente, c’era ancora una bottiglia nell’armadio dei liquori.
Amarula è una crema di liquore prodotta principalmente in Sudafrica, a base di frutta selvatica e dal sapore di caramello leggermente fruttato, con una gradazione alcoolica di 17 gradi e zuccherina di 20 gradi.
Gli ingredienti principali sono zucchero, panna e il frutto dell’albero denominato Marula (Sclerocarya birrea), chiamato anche “Albero degli Elefanti” o “Albero del Matrimonio”.
La marula è diffusa in gran parte dell’Africa del sud e dell’Africa occidentale, e in particolare in Namibia, Botswana, Zambia, Zimbabwe e Mozambico.
Si ritiene che in parte sia stata diffusa dai bantu durante le loro migrazioni.
L’Amarula ha ricevuto costantemente recensioni positive (pur con la nota di essere, come peraltro molte creme di liquore, troppo dolce per taluni palati) diventando il secondo prodotto più venduto al mondo nella categoria delle creme di liquore dopo la Baileys Irish Cream, riscuotendo un successo particolare in Brasile. L’Amarula è molto popolare e comune in tutta l’Africa, specialmente nelle coste meridionali e orientali, ed è importata sui principali mercati mondiali.
Una credenza popolare vuole che agli elefanti piaccia mangiare i frutti di Marula fermentati e finiscano per ubriacarsi, tuttavia secondo alcune ricerche ciò non corrisponde a verità.
Un docufilm divulgativo del 1974 (“Animals are beautiful people”) mostra invece elefanti e diversi altri animali ubriacarsi cibandosi di tali frutti.[4] Per via del collegamento dell’albero della Marula con gli elefanti, la casa produttrice – Distell Group Limited – li ha assunti come suo simbolo e si impegna alla causa della loro tutela, attraverso la cofondazione dell’Amarula Elephant Research Programme, presso l’Università di Natal a Durban.
Se vi dovesse capitare, acquistate quindi una bottiglia, provatelo e fatemi sapere!
Un po’ qua … und ein bisschen dort