Oggi abbiamo volato sull’isola di Cuba.
Tra i diversi piatti nazionali di Cuba, ho pensato di preparare la Ropa vieja (pronuncia spagnola: [ˈro.pa ˈβje.xa]; ossia “vecchi vestiti”.
Si tratta di un piatto anche popolare in altre zone o parti dei Caraibi come Puerto Rico e Panama, nonché come in Spagna e nelle Filippine.
Si compone semplicemente di carne di manzo stufata o tritata con verdure, quindi decisamente facile e versatile qualora si volesse riciclare della carne dopo aver preparato il brodo.
Come scritto precedentemente, il nome “Ropa Vieja” dà proprio l’idea del “reimpiego” di un oggetto vecchio, quindi dagli avanzi di carne, donandogli una nuova vieta ed utilizzo.
Tradizionalmente a Cuba la Ropa Vieja viene accompagnata con del riso pilaf bianco o con zafferano, del platano fritto o fagioli neri stufati, considerandolo un piatto unico.
La ricetta che ho seguito e’ stata presa dal seguente link, e che comunque riporto.
Ho inserito direttamente anche le mie modifiche, aggiunte.
Ingredienti – Ropa Vieja – “Vestiti vecchi” – x 2-3 persone
600 gr. di manzo 150 gr di pomodori pelati (o passata) 3 spicchi d’aglio 3 cipolle bionde 2 peperoni di diverso colore origano, cumino e alloro vino bianco secco sale e pepe
Procedimento
Nel caso in cui partiate da zero, ossia senza “carne da recupero”..
Tagliate a fettine le cipolle, i pomodori e i peperoni, questi ultimi dopo aver rimosso le parti bianche.
Mettete la carne in una pentola con abbondante acqua salata e aggiungere metà della cipolla, 1 spicchio d’aglio, metà dei peperoni, un cucchiaino di cumino e 2-3 foglie di alloro.
Lasciate cuocere a fiamma viva x circa 4 ore.
Questo passaggio e’ possibile farlo anche utilizzando la pentola a pressione, nel qual caso basteranno circa 2 ore.
Nel mio caso, dopo circa 1h 15 l’acqua era totalmente evaporata, ma la carne e’ risultata tenera e morbida.
Vorrei inoltre precisare che non ho aggiunto alcun grasso (burro o olio che sia) prima della cottura della verdura. Nonostante tutta l’acqua sia evaporata, il contenuto non si e’ attaccato al fondo della pentola, forse perche’ ho usmato l’aroma di carne ed ho spento in tempo la pentola.
Per mantenere la cottura, la mia temperatura era media (livello 6 del piano ad induzione), forse abbassandolo veramente al minimo (e lasciando il livello diminuire) non si sarebbe minimamante asciugato.
Con la carne a disposizione
(Tenete conto di circa 300gr di carne cotta per 2-3 persone)
Quando la carne è quasi fredda sfilacciatela nel senso della fibra, cosi’ che produrre dei veri straccetti sfilacciati.
In una padella soffriggete due spicchi d’aglio insieme alla restante metà di cipolla e peperoni (a cubetti), cumino, origano, sale e pepe.
Se volete rendere la ricetta più delicata, fare imbiondire l’aglio intero e poi toglietelo, in alternativa potete metterlo tritato, come si fa a Cuba.
Quando i peperoni saranno morbidi aggiungete la carne e sfumate col vino.
Aggiungete i pomodori (io un poco di concentrato e 4 cucchiai di passata), due foglie di alloro.
Cuocete a fuoco lento per circa mezz’ora, avendo cura di mescolare regolarmente.
Nel caso in cui si dovesse asciugare troppo, unite del brodo.
Il RISOTTO, cosi’ come lo conosciamo noi, viene praticamente preparato in Italia ed in poche altre Nazioni.
Nel resto del Mondo di cucina il riso Pilaf come accompagnamento al piatto: richiede meno fatica rispetto ad un risotto vero e proprio; non è necessario, infatti, mescolare continuamente il riso, nè aggiungere del brodo ogni volta che si assorbe, dato che il brodo viene versato nella casseruola tutto insieme.
Ecco perche’ riscrivo la ricetta, cosi’ da imparare a prepararlo anche con la pentola a pressione..
Riso Pilaf allo zafferano (x 4 persone) con Pentola a Pressione
Ingredienti
250gr di riso arborio 50gr di burro 50gr di cipolla tritata 1 bustina di zafferano 375 gr di brodo o acqua
Procedimento
Fate rosolare lentamente la cipolla con il burro, senza lasciarla imbiondire, unite il riso e mescolatelo finche’ avra’ assorbito parte del condimento.
Versate il brodo bollente, nel quale avrete sciolto la bustina di zafferano, il sale, il pepe e rimestate.
Chiudete la pentola, all’inizio del sibilo abbassate la fiamma e calcolate 7-8 minuti di cottura. Trascorso questo tempo, aprite la pentola come di regola, mescolate il riso e servitelo subito ben caldo come contorno.
Versione forno: Dopo aver aggiunto il liquido, portate ad ebollizione, coprite la casseruola e mettete in forno già caldo, a 190° C, per circa 18 minuti.
Buen provecho
Un po’ qua … und ein bisschen dort