Questa mattina sveglia verso le 8.
La giornata prevede la visita all’Atomium e dintorni.
Nella grande incertezza sul numero di persone che avremmo incontrato all’Atomium ho acquistato online i biglietti di entrata.
La comodita’ tecnologica, durante questo viaggio, si fa veramente sentire ed e’ di una comodita’ spaventosa!
Nonostante la pioggerella continua, che innervosisce con la sua umidita’, ci siamo preparati ad uscire.
Direi che la scelta del nostro hotel MaxHotel e’ stata a dir poco strategica: a due passi dalla metropolitana ed a pochi minuti a piedi dal centro.
Non avrei potuto scegliere di meglio!
Dalla stazione della Metro, fermata Rogier, abbiamo preso la linea 6 (Direzione “Re Baldovino”/Roi Baudouin) e scendendo a Heysel/Heizel.
Gia’ da lontano, uscendo dalla Stazione, abbiamo visto l’Atomium.
Questo fu il padiglione principale e il simbolo dell’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958, creato per sorprendere il Mondo con la sua immagine.
Architettura
Il progetto dell’Atomium fu opera di André Waterkeyn e rappresenta un atomo in ferro, ampliato 165.000 milioni di volte. La struttura è dotata di 102 metri d’altezza ed è formata da 9 sfere con 18 metri di diametro, collegate fra di loro mediante tubi con scale meccaniche.
Fortunatamente, grazie ai biglietti presi precedentemente, al tempo atmosferico ed all’orario di apertura, non abbiamo fatto assolutamente coda e siamo stati tra i primi a salire su e nella struttura.
Dopo una prima visione del panorama dalla prima sfera, abbiamo seguito gli ascensori e le varie indicazioni che ci hanno permesso di addentrarci ulteriormente al suo interno.
All’interno delle sfere sono allestite sia le esposizioni permanenti che quelle temporali. Fra le mostre permanenti più rilevanti vi è quella dell’Esposizione Universale del 1958, che presenta interessanti documenti grafici e multimediali.
Qui una mappa di come ci si muove all’interno della struttura dell’Atomium.
L’Atomium rappresenta i 9 atomi di un cristallo di ferro: un riferimento alle scienze e agli usi dell’atomo, temi importanti e in pieno sviluppo all’epoca.
Mentre stavamo ritornando verso la Metro, ci siamo imbattuti anche in questo Museo di design (ADAM Brussels Design Museum).
Pensavate forse che non ci saremmo fermati?
Sbagliato!
Abbiamo avuto modo di vedere i diversi pezzi facenti parte della mostra permanente sulla plastica.
Diciamo che, per alcuni di questi pezzi, non erano vera nuova la loro visione, almeno per me.
Come per questa bilancia arancione, nella foto sotto postata, che faceva bella mostra nella cucina di casa.
Altri elementi, come il cactus o il divano-manona, erano estremamente … meravigliosi!
Peccato, la possibilita’ di provarli di persona non era contemplata nella visita.
Beh… ridendo e scherzando…
camminando e visitando … abbiamo trascorso una bella grande mattinata e parte del pomeriggio.
Prima di rientrare in albergo, sebbene decisamente stanchi, abbiamo deciso di fare un’ultima uscita in Centro, giusto per godercelo per l’ultima volta.
Ci siamo fermati a pranzo al Cafe Georgette, dove ho preso una Carbonnade, Tobias si e’ lanciato famelico su una bistecca, il tutto accompagnato da patatine fritte (tipico!) ma al gusto parevano meno unte del solito, servite nel cestino da frittura.
Stancamente siamo ritornati in albergo, dove ci siamo riposati un poco prima di preparare nuovamente le valige.
Domani?
Direzione Germania!
Per Informazioni
Atomium
Place de l’Atomium 1 – Atomiumplein 1. 1020 Brussels, Belgium
ADAM
Place de Belgique – 1020 Bruxelles
Cafe Georgette
Rue de la Fourche 37, Bruxelles 1000 Belgio
Un po’ qua … und ein bisschen dort
