Giorno nuovo, tempo brutto.
Nonostante questo, la vita continua e cosi’ anche la nostra vacanza 🙂
Nel prezzo del MaxHotel non era inclusa la colazione cosi’ ci siamo diretti a piedi camminando sulla Rue Neuve o Nieuwstraat, esattamente vicino al nostro Hotel, la strada pedonale che arriva sino in centro.
Iniziando a piovere, abbiamo fatto una sosta da Exki ed approfittandone per la colazione.
Exki e’ una calena – anche qui – dove si puo’ fare colazione o un brunch.
I prodotti sono naturali ed i prezzi relativamente economici, nonche’ il personale e’ premuroso.
Come tutte le citta’ del Nord, anche qui si nota la particolare attenzione nei confronti dei piu’ piccoli.
Esattamente di fianco ad Exki si vedeva questa chiesetta (Notre Dame du Finistere) che, da fuori, mi e’ sembrata totalmente insignificante.
Fino a che non siamo entrati.
La chiesa di Notre-Dame du Finistère, costruita nel 18 ° secolo, è una chiesa parrocchiale.
Essendo questo quartiere molto commerciale, la chiesa è molto frequentata da passanti e visitatori che cercano qui pace, silenzio e riposo.
La cappella originale fu ricostruita durante la costruzione di rue Neuve.
Nel 1617 l’arcivescovo di Malines consacrò solennemente il nuovo santuario e nel 1620 la statua di Nostra Signora del Finistère riprese il suo posto.
La chiesa che vediamo oggi è la terza.
Iniziata nel 1708, fu completata nel 1730. Ha un aspetto del rinascimento classico, anche se si vede l’influenza del barocco Brabante, che rifiuta linee rette troppo aspre.
Nel 1828, la parte superiore della facciata fu costruita e incoronata con il lucernario ottagonale.
Nel 1857 fu fissata una statua della Vergine Maria circondata dalle 12 stelle dell’Apocalisse.
Proseguendo poi verso il centro, abbia fatto giusto qualche foto nella quadrata Piazza dei Martiri ( Place des Martyrs ).
Il suo nome attuale si riferisce ai martiri dei giorni di settembre della Rivoluzione belga del 1830.
In origine, la piazza era chiamata Place Saint-Michel / Sint-Michielsplein dopo San Michele, patrono della città di Bruxelles.
Fu presentato in uno stile neoclassico uniforme negli anni 1774-1778, basato sui disegni di Claude Fisco.
Oltre 400 eroi della rivoluzione belga del 1830 giacciono sepolti in una cripta sotto il selciato.
Molti si trovano non lontano da dove sono stati sparati, in feroci battaglie tra le strade e le barricate di Bruxelles.
Altro camminare, altri scorci.
Probabilmente era la giornata piovigginosa che metteva tristezza, ma di persone in giro ce n’erano ben poche…
Qui il Teatro Real del la Monnaie, dove si stavano preparando per un evento all’aperto con musica, balli e cibo del Sud America
E finalmente abbiamo trovato e visto la statua “Jaenneke Pis“, la bambina che fa la pipi’.
Ebbene si, a Bruxelles non esiste solamente il bambino, ma anche la bambina ed anche un cane (naturalmente li abbiamo cercati tutti e fotografati..).
La piccola statua di bronzo, del 1985, e’ nascosta dietro un’inferriata in un vicolo cieco dell’Ilôt Sacré, non facile da trovare.
E’ stata concepita in onore alla fedeltà e la tradizione vuole che si getti una monetina nella fontana sottostante (quella in cui sta facendo la pipì!) per ottenere un favore.
Questa statua fu voluta dal proprietario di un bar per farsi un po’ di pubblicità: il locale poi chiuse ma la statua rimase.
Con tutto il nostro girare, siamo poi arrivati alla Cattedrale di San Michele e Santa Gudula (Cathédrale Saint-Michel et Sainte-Gudule)
La sua costruzione, in stile gotico, fu iniziata nel XIII secolo, sulle basi di un edificio romanico del XI secolo, e fu terminata dopo due secoli.
Il suo attuale stato di conservazione è molto buono, grazie ad un intervento di restauro realizzato fra il 1983 e il 1989.
La cattedrale era conosciuta come la Chiesa di San Michele fino a quando, nel 1047, si depositarono al suo interno i resti di Santa Gudula (deceduta nel 712). Fu allora che la Chiesa assunse il nome di San Michele e Santa Gudula. Malgrado la sua antichità, la chiesa non acquisì il titolo di cattedrale fino al 1961.
Nella parte destra della navata centrale, si trova il pulpito barocco di legno intagliato, realizzato nel 1699, ma anche gli originali confessionali di rovere del XVII secolo, le enormi statue delle colonne e alcune vetrate perfettamente conservate
Il Tesoro della cattedrale è ubicato nella Cappella del Santissimo Sacramento, gelosamente conservato all’interno di un portico in ferro, forgiato nel XVIII secolo.
All’interno si conservano numerosi oggetti liturgici e religiosi, come alcune tuniche, croci, reliquiari, calici, retabli e sculture.
Nella cappella ci sono delle vetrare del 1540, più grandi rispetto a quelle della maggior parte delle cattedrali.
Le statue non passano certamente inosservate.
Non vengono solamente fotografate ma, chi e’ in grado, anche manualmente abbozzate su un quadernetto…
Poco lontano troviamo anche questa Chiesa.
Sicuramente non e’ una Cattedrale, ma il paragone, almeno per me, e’ forte
Ed eccoci arrivati anche alla Statua di Don Chisciotte e Sancho Panza…
La statua è grande ed e’ appoggiata su una piattaforma in modo che possa essere facilmente vista da Boulevard de l’Imperatrice.
Don Chisciotte è un personaggio di un romanzo spagnolo del 17 ° secolo -di Miguel de Cervantes – su un anziano scapolo che parte per la Spagna in una folle missione per far rivivere l’età della cavalleria, accompagnato dal suo fedele compagno Sancho Panza.
Non ci siamo fermati a lungo, proseguendo ancora per la nostra strada e continuando a fare altri scatti.
“La piu’ piccola casa di Bruxelles” ha una stretta facciata di 2,75 metri mentre all’interno ha i suoi 70 metri quadrati disposti su quattro livelli.
E siamo arrivati, finalmente, nella piazza principale.
Non che le distanze siano molte grandi a Bruxelles, tutto il centro e’ facilmente raggiungibile a piedi (anche se e’ servito benissimo con i mezzi di trasporto), ma noi abbiamo preferito alla grande andavamo a zonzo.
Grand-Place, Grand Place o Grand’Place (“Grote Markt” in olandese) è la piazza centrale della città belga di Bruxelles.
Questo palazzo e’ famoso in tutto il mondo per la sua ricchezza ornamentale, è delimitato dalle case delle corporazioni, dal municipio e dalla casa del re (Broodhuis in olandese).
Victor Hugo lo considerava uno dei posti più belli del mondo.
È stato iscritto nel 1998 nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
La città di Bruxelles presta inoltre particolare attenzione alla ricca e dinamica tradizione belga del fumetto.
Ormai da diversi decenni, la città onora personaggi essenziali e autori del fumetto franco-belga sulle sue mura di Bruxelles.
Il percorso BD è ora parte integrante del paesaggio urbano di Bruxelles con quasi sessanta affreschi sparsi tra il centro città e Laeken.
In questa zona della citta’ non si fa altro che camminare guardando le facciate dei palazzi, cercando di riconoscere nei murales qualche personaggio/comics o opera.
Se poi si e’ con i bambini/ragazzini, l’esperienza diventa ancora piu’ fantastica, iniziando questa “caccia al tesoro” incrociando Lucky Luke, Asterix, il giovane Albert, e tanti ancora.
Per Informazioni
EXKi
Rue Neuve 78
Bruxelles 1000
Belgio
Un po’ qua … und ein bisschen dort