Oramai ho seguito non so quanti corsi di tedesco, sempre dello stesso livello, sempre dello stesso argomento e non mi sono mai riuscita a muovere dalla corrente posizione di conoscenza.
Sara’ la vecchiaia che arriva velocemente, ma di sicuro non riesco ed ho terribili problemi nel ricordare la parole.
Per non non dire anche della mia difficolta’ nel parlare.
Ma, nonostante questo, non lo nascondo e mi diverto a partecipare alle lezioni.
Sara’, forse, perche’ adoro restare in un ambiente multiculturale?
Il semplice fatto di essere circondata da persone di nazionalita’ diverse mi piace sempre di piu’, e fa aumentare notevolmente la mia curiosita’ nei confronti di quanto ho letto circa le nazioni, o la cultura, di queste nazioni.
L’argomento della lezione di tedesco riguardava la salute.
Cosi’, con la mia compagna di banco siriano, ci siamo messe a parlare e mi ha elencato le caratteristiche dell’ “Erba/Yerba Mate“.
Il giorno dopo, eccola arrivare con un sacchetto di “erba”, una strana tazzina ed un cucchiaino-cannuccia.
Ho dunque scoperto i seguenti nomi:
- la tazzina di legno e metallo, in questo caso, dove viene inserita l’erba Mate, si chiama MATE o PORONGO
- il cucchiaino forato, utilizzato come cannuccia con all’estremita’ dei piccoli fori per filtrare il liquido, si chiama BOMBILLA
Dalla rete ho trovato le seguenti informazioni.
Qui da Wikipedia:
Si chiama mate (in spagnolo mate, in portoghese chimarrão, in portoghese arcaico balsabarrio) l’infusione preparata con le foglie di erba Mate (in spagnolo yerba Mate o semplicemente yerba; erva Mate in portoghese), una pianta originaria del Sud America.
Seguendo lo stesso procedimento del tè, la yerba Mate è essiccata, tagliata e sminuzzata. Il suo sapore si sposa tanto con cibi dolci, quanto con quelli salati. Tradizionalmente questa infusione si beve calda.
Preparazione del mate
Per la preparazione tradizionale del mate bisogna avere a disposizione:
- un mate o porongo, ovvero un apposito recipiente realizzato con una zucca, oppure in legno o in metallo, che viene usato sia per preparare l’infuso, sia per berlo. Quando si compra un mate nuovo è necessario che venga “curato”, prima di essere utilizzato; per curare il mate bisogna riempirlo di erba, versarvi acqua calda e lasciarlo in infusione per una intera giornata. Il giorno successivo si svuota e si ripete il procedimento; la stessa cosa va fatta per almeno 4 giorni, meglio se per una settimana. In questo modo il mate si impregna del sapore dell’erba ed elimina sapori estranei; l’acqua che viene buttata via ogni giorno sarà dapprima rossastra, colorata dal recipiente stesso, e poi diventerà giallo-verde, colorata dall’erba;
- una bombilla, cioè una specie di cannuccia di metallo (o, raramente, di canna), che da un lato ha l’imboccatura e dal lato opposto un filtro per impedire alle foglie di erba mate di entrare nella cannuccia stessa. Il filtro può essere costituito semplicemente da una chiusura tondeggiante e bucherellata;
- l’erba mate può essere preparata con palo (con il picciolo) o “sin palo” (senza picciolo): l’erba con palo ha un sapore più deciso e più amaro; l’erba sin palo ha un sapore più morbido;
- un recipiente dove scaldare l’acqua;
- un contenitore termico per mantenere calda l’acqua per tutta la durata della mateada (cioè la bevuta di mate).
In alternativa il mate secco confezionato si può preparare molto semplicemente come se fosse tè, con una munita di filtro, lasciandolo in infusione dopo aver portato l’acqua ad una temperatura di semi-ebollizione. La bevanda è così pronta dopo circa un quarto d’ora.
Può essere lasciata nella teiera e bevuta successivamente, senza togliere il filtro se si desidera un infuso più forte, riscaldandola anche più volte a distanza di tempo
Ma… alla fine, di che cosa si tratta?
Il mate – chiamato anche tè paraguaiense – è un’infusione preparata con le foglie verdi o tostate di un agrifoglio sempreverde, che cresce spontaneo in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.
Tale arbusto è conosciuto con il nome botanico di Ilex paraguariensis.
Nei Paesi di lingua spagnola, questo infuso rappresenta la bibita coloniale tradizionale per eccellenza, molto apprezzata come bevanda stimolante. Questa bevanda ha molti nomi alternativi, come “Tè del Paraguay” o “Tè dei Gesuiti”.
- Studi scientifici hanno recentemente confermato gli effetti positivi sulla salute dell’esotica bevanda:
- pare che i principi attivi in essa contenuti siano in grado di debellare le cellule cancerogene responsabili del tumore al colon, portandole letteralmente alla morte.
- l’infuso di Erba Mate è inoltre ricco di polifenoli, che ne garantiscono una benefica azione antiossidante sulle cellule del nostro organismo l’assunzione dell’infuso alla sera potrà essere utile per aiutare l’organismo a recuperare le energie perdute nel corso della giornata.
- è adatta come dopopasto, date le sue note proprietà digestive, in grado di favorire l’attività di stomaco ed intestino.
- è in grado di stimolare efficacemente la diuresi, rivelandosi dunque utile nel caso si abbia la necessità di facilitare l’eliminazione dei liquidi in eccesso ed il lavoro dei reni. Tale caratteristica la rende indicata per la prevenzione della formazione di calcoli.
- funziona da stimolante per una corretta attività dell’apparato cardiocircolatorio
- coadiuvante completamente naturale nelle diete dimagranti, con la “teobromina” ha proprieta’ sazianti ma aiuta la termogenesi (ovvero la capacita’ di bruciare grassi)
- aiutare la nostra mente a ritrovare la concentrazione perduta
- aiuta durante i cambi di stagione combattendo la stanchezza ed il sistema immunitario.
- Lo Yerba Mate non presenta grosse controindicazioni ed effetti collaterali ma, come sempre, è bene non eccedere nelle dosi.
Leggendo tutto cio’ e, soprattutto la zona di produzione e di maggior consumo del Mate, si nota che si tratta del Sud America.
Ma cosa ha a che fare con la Siria?
Per questa spiegazione, bisogna rifarsi a circa un secolo di storia fa, ma non voglio stufarvi ulteriormente, puntandovi direttamente a questo link in inglese.
Ora vi lascio…
l’acqua del bollitore e’ pronta ed un Mate con Bobilla mi sta aspettando.
Un po’ qua … und ein bisschen dort