Non e’ la prima volta che torno su questo argomento.
Diciamo che ciclicamente ci arrivo, lo “svolgo” per poi tornarci ancora dopo qualche mese.
Sto parlando delle innumerevoli possibilita’ di svuotare casa.
Ne avevo gia’ scritto qui , qui e qui.
In questi famiglia abbiamo diversi effetti positivi:
– si svuota la casa di oggetti inutili
– si fa una cernita di quanto c’e’ e di cosa manca
– si decide il prezzo di realizzo
– si ha la possibilita’ di guadagnare (forse)
– si ha la possibilita’ di reinvestire l’utile (nuovi acquisti?)
– si ha un riciclo di beni
– …
e quelli negativi:
– il tempo “perso” per la preparazione del bene da vendere
– l’eventuale ricerca per una migliore classificazione
– il tempo speso per ricercare e valutare un possibile guadagno
– …
Altri punti negativi?
Piu’ che negativi mi sembrano molto delle prese per il c^*, ed avrei molto da replicare agli “acquirenti” possibili.
Mi arrabbio non tanto con la maggior parte delle persone che tentano uno sconto di qualche euro, e ci puo’ stare..
Aggiungiamo poi alcuni altri che tentono anche l’approccio del “ma il costo di spedizione e’ caro”..
ma chi sono io?
Amazon Prime?
Ma che si rivolgano a DHL per ridurre questi costi!.
Personalmente non faccio molti acquisti ma ogni tanto mi capita.
Come un paio di Geox per Tobias – praticamente nuove – a 20euro.
In questo caso mi sono creata un account anche su “ebay”, cosi’ da andare in parallelo con Shpock.
E devo dire che qualche cosa sono riuscita a (ri)-vendere: gli sci, gli scarponi, 2 paia di scarpe da ghiaccio e qualche altro articolo.
Nel mio caso non ho messo prezzi stratosferici, erano praticamente in ottimo stato (ma acquistati a loro volta nel bazar della scuola) ed ora passati di taglia.
Certo che bisogna seguire un po’ le festivita’ e l’andamento del mercato.
Dopo questo, basta solo uno scatto, una semplice descrizione, un prezzo ed il gioco e’ fatto.
Buoni affari !
Un po’ qua … und ein bisschen dort