Austria: Kaiserschmarrn ai mirtilli

La prima volta che ho assaggiato i “Kaiserschmarrn” era al termine di un pasto tipico bavarese, in un Biergarten.
Quando li ho richiesti alla cameriera, pensavo mi venisse portato un piattino da dolce, come da noi in Italia.
Ma mi sbagliavo!
Era un’intera porzione!

Cosi’ mi sono sentita dire dai tedeschi miei compagni di tavolo “Ma hai intenzione di pulire le strade dalla neve? Con tutte quelle calorie!!”.

Da allora non li ho piu’ mangiati, sino a qualche settimana fa, quando la Fra ed Angelo sono passati da qui.
L’intera porzione e’ stata divisa tra tutti i partecipanti, cosi’ da sentirmi meno in colpa fino…. a ieri sera.

Mi e’ venuta una “voglia improvvisa”, complice l’aumento di kg.
Ora o mai piu’, mi sono detta!
Ultimo “dolcetto” prima di mettermi a dieta!

Ho trovato quindi questa ricettina in una rivista di cucina svizzera.

Noi non abbiamo inserito i mirtilli, ma l’abbiamo affiancata dalla “composta di mele”, gia’ aperta precedentemente per il Tafelspitz.

Le dosi sono per 4 persone – e questa e’ la ricetta cosi’ come viene presentata.

Ingredienti – Kaiserschmarrn ai mirtilli

150 gr di farina
40 gr di zucchero a velo
2,5 dl di latte
4 uova
40 gr burro
100 gr di mirtilli

Procedimento

Mescolate la farina con 25gr di zucchero a velo.
Aggiungete il latte e mescolate fino a ottenere una pastella omogenea.

Dividete le uova. Incorporate i tuorli alla pastella.
Montate gli albumi a neve ferma e amalgamateli alla pastella con cura.

Scaldate 20gr di burro in un grosso tegame.
Aggiungete i mirtilli e versate la pastella sui mirtilli.

Lasciate rapprendere per circa 5 minuti a fuoco medio.
Girate, unite il burro rimasto e lasciate soffriggere per altri 1-2 minuti.
Con una spatola dividete il dolce in pezzi e rosolateli finche’ si dorano.

Spolverizzateli di zucchero a velo.

(Preparazione: circa 25 minuti. – 380kcal a persona)

Direi che questa e’ una ricetta un po’ “semplificata”, rispetto alle molte che si trovano a disposizione.
L’aspetto finale e’ quello di un pancake e differisce da quest’ultimo per il fatto che e’ tutto “spezzettato a bocconi”.

 

Ed ecco un po’ di storia, che non guasta mai!

La traduzione italiana di questo dolce ha diverse versioni in italiano:

Stracciata imperiale o Frittata dell’Imperatore.
Il nome nasce da una storia legata all’Imperatore Francesco Giuseppe, o meglio Franz Joseph il dolce marito di Sisi.
Si narra che un giorno l’Imperatore, di ritorno da una battuta di caccia nel tardo pomeriggio, avesse ordinato al suo cuoco qualcosa da mangiare.
Sfortuna vuole che il cuoco avesse già riordinato la cucina e che, con dispiacere e malavoglia abbia improvvisato una ricetta per il suo Imperatore mischiando uova, farina e uvetta. Il risultato fu….addirittura impresentabile!!
Il povero cuoco, preso alla sprovvista ed impegnato a preparare la cena per l’esigente famiglia reale, si scordò della crepe e la lasciò troppo sul fuoco facendola leggermente bruciare; in più al momento di girarla questa si ruppe.
E così ebbe il lampo di genio, taglio’ a pezzi la frittata, la cosparse di zucchero a velo e marmellata di mirtilli.
La fortuna fu decisamente con lui, perché questa ricetta piacque così tanto a Franz Josef che la inserì nel menù ufficiale di corte chiamandola appunto Kaiserschmarren.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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