Come svegliarsi alla mattina e scoprire che, il giorno seguente (il 29 giugno), bisogna partire per Duesseldorf.
E tornare in giornata.
Per chi non lo sapesse, tra andata e ritorno sono circa 1200km.
Ebbene si, capita anche questo a casa nostra, nonostante io sia una persona che tengo abbastanza all’organizzazione ed al planning (della mia vita, anche).
Soprattutto in questo periodo di fermento, piu’ o meno evidente, per la partenza canadese di Tobias, niente ha piu’ senso.
Il ragazzo, poi, e’ decisamente indifferente alla situazione.
Se fosse per me starei sulle spine, avrei preparato da mesi una lista di cose da portare, essere andata alla ricerca di Mall per eventuali acquisti, avrei googlato con la Map per cercare cosa fare, abbonamenti di mezzi e tanto altro ancora.
Ma lui… no.
Niente di tutto questo.
Onestamente non so ancora cosa pensare, sebbene a fatica cerchi di adeguarmi.
Ad ogni modo, eccoci in macchina, con partenza pochi minuti alle 6am
Vista la pochezza di tempo speso in loco, accontentatevi delle poche foto scattate.
Inutile imbrogliare dicendo che sono stata sveglia per tutto il percorso, ho sonnecchiato e la musica proposta alla radio non e’ stata assolutamente di grande aiuto.
L’unica sosta effettuata e’ stata per fare benzina, uscendo proprio nella cittadina dove si trova l’Adidas e la Puma, nonche’ il loro Outlet (e molti altri ancora, chiaramente).
Ma, essendo in ritardo (?) per l’appuntamento alle 13:30, Stephan ha voluto proseguire.
Ed ha fatto benissimo!
Per le 13pm eravamo arrivati.
Mentre Stephan trovava parcheggio, Tobias e la sottoscritta si sono fiondati letteramente agli uffici competenti e, se me lo chiedete, non ho fatto a gomitate per arrivare in prima fila 😉
L’accesso era consentito solo ad una persona alla volta, quindi non mi e’ restato che attendere fuori. Insieme ad una quantita’ non definita di persone dalla lingua slava, che richiedevano anche loro il permesso di soggiorno per recarsi in Canada.
Dopo una trentina di minuti, di cui almeno 20 di attesa all’interno (come mi ha informato il ragazzo), e’ comparso alla porta.
Ora non ci resta che aspettare eventuali comunicazioni, e trasmetterle, cosi’ da poter acquistare il biglietto aereo.
Visto l’orario abbiamo fatto una velocissima pausa da Burger King,
in effetti eravamo anche vicino alla stazione del treno…
prima di ripartire per il nostro rientro.
Mi e’ toccato guidare un po’, circa 3 ore, dando il cambio a Stephan.
Fortuna che non ho guidato l’intera tratta, sarei letteralmente impazzita. Anche solamente per la coda di auto a causa dei lavori in corso sull’autostrada.
Come faranno i pendolari, proprio e’ un mistero per me…
Una volta a casa… il letto e’ stato il mio unico compagno.
Sembra che il Visto venga effettuato solamente a Duesseldorf ed a Berlino, citta’ totalmente sconsigliata vista la moltitudine di gente…
Cavolo, non sarebbe piu’ semplice recarsi al proprio comune e questi trasferire i dati???
Un po’ qua … und ein bisschen dort