La Lituania (in lituano: Lietuva; [lʲɪɛtʊˈvɐ]), ufficialmente Repubblica di Lituania (in lituano: Lietuvos Respublika; [lʲɪɛtʊˈvoːs rʲɛsˈpʊblʲɪkɐ]), è uno Stato membro dell’Unione europea, confinante a nord con la Lettonia, a est con la Bielorussia, a sud con la Polonia e a sud-ovest con l’exclave russa dell’Oblast’ di Kaliningrad, mentre a ovest è bagnata dal mar Baltico.
Fa parte dell’area geopolitica dei Paesi Baltici, di cui è lo Stato più meridionale e il più popoloso.
La capitale e’ Vilnius.
Il nome “Lituania” comparve per la prima volta nel 1009 negli Annali di Quedlinburg. La sua etimologia è fonte di dibattito: una credenza popolare vuole che “Lietuva” derivi dalla parola “lietus” (pioggia), ma la presenza del suffisso -uva e la mancanza di prove convincenti rende tale spiegazione poco plausibile. Un’altra teoria vorrebbe il toponimo derivato dal Lietava, corso d’acqua della Lituania centrale; tuttavia le sue ridotte dimensioni renderebbero il passaggio da idronimo a toponimo altamente improbabile.
La maggior parte della popolazione è di etnia lituana e parla lituano (una delle due lingue baltiche ancora esistenti), unica lingua ufficiale dello stato, anche se e’ possibile trovare persona parlanti lingue russe e polacche.
Tra i settori più sviluppati vi è senza dubbio quello della ceramica. In particolare, la Lituania è famosa in tutto il mondo per la produzione di ceramica nera, una tradizione che affonda le sue radici nell’età della Pietra.
I Cepelinai (lett. “Zeppelins”; singolare: cepelinas) o didžkukuliai sono gnocchi fatti con patate grattugiate e formaggio e ripieni di carne macinata o ricotta secca o funghi.
È stato descritto come un piatto nazionale della Lituania, ed è tipicamente servito come piatto principale.
Questa preparazione e’ chiamata così perché la loro forma ricorda quella di un dirigibile Zeppelin.
I cepelinai sono tipicamente lunghi circa 10-20 cm, anche se le dimensioni dipendono da dove sono fatti: nelle contee occidentali della Lituania i cepelinai sono più grandi che a est.
In Samogitia i cepelinai sono chiamati cepelinā.
Sono fatti con una varietà di ricotta (come il formaggio contadino) e serviti con una salsa di panna acida, o ripieni di carne (carne di maiale macinata o una miscela di carne di maiale macinata di vitello) e serviti con una panna acida, pancetta e cipolla salsa.
Piatti simili si possono trovare in diversi tipi di cucina, come nella polacca pyzy, svedese kroppkaka, acadian poutine râpée, norvegese raspeball, tedesca Kartoffelklöße e italiana canederli.
Ingredienti per i Cepelinai – 4 persone
Per la pasta 3 kg di patate 1 pillola di vitamina C (o ½ limone) 2 cucchiai di sale Per il ripieno (*) 500 g di carne macinata (anche mista) 1 cipolla tritata 2 cucchiai di sale Per il condimento 100 g di pancetta tagliata a dadini 2 cipolle, tritate 2 cucchiai di olio vegetale 250 ml di panna acida sale pepe
Procedimento
Per la pasta (*)
Pelate le patate. Schiacciate la pillola di vitamina C e mettetela in una grande ciotola. In alternativa spremete il succo di mezzo limone.
Grattugiate le patate crude con una grattugia elettrica o manuale nella ciotola. Mescolate regolarmente le patate in modo che non diventino scure.
Mettete alcune delle patate grattugiate in una garza sopra una ciotola separata e strizzate fino a quando le patate sono quasi asciutte.
Ripetete con le restanti patate grattugiate.
Versate lentamente il succo di patate dalla ciotola per raccogliere lo strato di fecola di patate depositato sul fondo della ciotola.
Incorporate la fecola di patate con le patate grattugiate sgocciolate, aggiustate di sale e impastate fino ad amalgamare bene.
Ripieno
Unite la carne macinata (o maiale – o mix), le cipolle tritate, il pepe e il sale. Mescolate bene.
Riempite una pentola grande con acqua, aggiungete 1 cucchiaio di sale e portate a ebollizione.
Prendete una porzione (delle dimensioni di una pallina da tennis) dell’impasto di patate e appiattitela tra le mani.
Prendete una porzione più piccola (delle dimensioni di una pallina da golf) del ripieno di carne e mettetela al centro.
Ripiegate la pasta di patate per sigillare lo gnocco e date la forma di uno zeppelin. Ripetete con l’impasto e la carne rimanenti.
Quando l’acqua arriva a ebollizione, abbassate la fiamma a una temperatura media e posizionate lentamente i cepelinai nell’acqua bollente.
Fate bollire per 20 minuti o fino a quando il ripieno di carne è cotto.
Rimuovete con cautela gli gnocchi dalla pentola con una schiumarola.
Condimento
Aggiungete la pancetta a dadini e le cipolle tritate in una padella larga.
Fate rosolare a fuoco medio per circa 8-10 minuti. Aggiustate di sale e pepe.
Spegnete il fuoco, quindi aggiungete la panna acida.
Mescolate bene e diluite il sugo con un po’ di acqua calda o brodo di pollo se necessario.
Servite i cepelinai generosamente conditi con il sugo.
Note Personali e Varie
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- Diciamo che la parte principale (e piu’ complicata) e’ quella relativa alle patate. Fortunatamente (per me) vivo in Germania e trovo facilmente al supermercato la preparazione gia’ pronta per i “Kartoffelklöße” (gnocchi grossi di patate).
Ingrediente che ho utilizzato gia’ pronto e che potete vedere dall’immagine
- Diciamo che la parte principale (e piu’ complicata) e’ quella relativa alle patate. Fortunatamente (per me) vivo in Germania e trovo facilmente al supermercato la preparazione gia’ pronta per i “Kartoffelklöße” (gnocchi grossi di patate).
- Il primo passaggio in assolito per questa preparazione è assicurarsi che le patate siano ben scolate. Se il composto di patate non è abbastanza denso, si romperà durante l’ebollizione. Il trucco è aggiungere la fecola di patate all’impasto nel caso sia troppo morbido.
- Il secondo trucco consiste nell’usare la vitamina C (o un po’ di succo di limone) per evitare che le patate si imbruniscano durante la preparazione. In alternativa potete mettere le patate sbucciate in acqua con un po’ di succo di limone fino a quando non sarete pronti per grattarle e scolarle, ma non dovreste aspettare più di 10 minuti per formare e far bollire i cepelinai.
- La confezione di patate acquistate pesavano 750gr.
Con questo peso la carne macinata indicata nella ricetta e’ decisamente troppo, sarebbe stata sufficiente una quantita’ tra 100-150gr. - Forse il ripieno non lo presserei molto la prossima volta, giusto per non creare un duro “gnocco” all’interno.
La cucina lituana prevede l’uso dei prodotti offerti dal suo clima settentrionale, fresco e umido: vengono coltivati orzo, patate, segale, barbabietole, ortaggi e funghi. I prodotti caseari sono una delle specialità del paese.
Poiché condivide lo stesso clima e le stesse pratiche agricole dell’Europa orientale, la cucina lituana ha molto in comune con le cucine di questi paesi e con quella ebraica; tuttavia possiede proprie caratteristiche peculiari che hanno avuto origine da una grande varietà di influenze durante la sua storia. Avendo condiviso un lungo periodo con la Polonia, sono simili numerosi piatti e bevande: esistono versioni lituane e polacche simili di tortelli (pierogi o koldūnai), ciambelle (pączki o spurgos), e crêpe (blini o blynai).
Anche le tradizioni tedesche hanno influenzato la cucina lituana, introducendo pietanze a base di maiale e patate, come lo sformato di patate (kugelis) e le salsicce di patate (vėdarai), così come la torta conosciuta come šakotis.
Sono inoltre presenti influenze dalla cucina orientale (karaite), e i piatti kibinai e čeburekai sono piuttosto popolari in Lituania. La torta Napoleone fu introdotta durante il passaggio di Napoleone attraverso la Lituania nel XIX secolo.
I cepelinai, un piatto a base di patate grattugiate e poi cotte, è il più famoso piatto nazionale; è popolare fra i lituani in tutto il mondo.
Altri piatti nazionali includono il pane nero di segale e la zuppa fredda di barbabietole (borscht o šaltibarščiai).
La cucina lituana è generalmente sconosciuta al di fuori delle comunità lituane.
I lituani, grazie alla loro dieta tradizionale, sono fra le popolazioni meno oppresse da problemi di obesità, e dalle complicazioni correlate, tra i paesi sviluppati del mondo.
La birra prodotta localmente e il gira (una sorta di kvass), sono le bevande più popolari nel paese. La starka (acquavite di segale) è parte del patrimonio culturale lituano, ma non viene di fatto più prodotta.
Skanaus
Un po’ qua … und ein bisschen dort