Anche quest’anno si e’ presentata la possibilita’ di partecipare all’Hüttenbau.
Causa Covid19, le modalita’ per quest’anno sono state modificate, cosi’ come le diverse piccole attivita’.
Ma niente ha fatto distogliere l’idea a mio figlio di parteciparvi per l’ultima volta, essendo oramai sul confine per il limite di eta’.
Ancora una volta, per 4 giorni, e’ stato sotto il sole (vabbe’, anche sotto la pioggia per poche ore), per costruire con dei pallet non il “rifugio per la notte”, bensi’ un oggetto che, eventualmente, sarebbe potuto essere venduto.
Il Ragazzo, in un primo momento, aveva pensato di fabbricare un dispensario per le piante, poi ha cambiato idea preparando un tavolo.
L’organizzazione e’ stata piu’ che attenta nella condivisione dello spazio a disposizione per i ragazzini, lasciando ampio spazio tra di loro, pur creando dei piccoli gruppi di 5-6 ragazzini, seguiti da 2 aiutanti.
Come potete notare dalla foto, lo spazio era ben segnalato e vasto
Qui, invece, il materiale a disposizione.
Per la pausa pranzo, ogni gruppo si ritrovava nel suo gazebo, con tavolo e panche.
Queste, invece, alcune delle altre “creazioni”.
Le casette degli uccellini sono state costruite da un aiutante, mentre aspettava…
Sedia a dondolo
Una piscina??
Un tocco femminile, che non guasta mai.
A sentire Tobias, le edizioni passate ( 2014, 2015, 2016, 2019) erano meglio, dato che erano finalizzate ad uno scopo ben preciso e si collaborava (litigando) tutti insieme, ma ci si e’ accontentati ugualmente.
Per gli anni futuri?
Lo ha gia’ detto: vuole andare ad aiutare 🙂
Un po’ qua … und ein bisschen dort