Ultimamente il mio pellegrinaggio per l’Italia continua.
In effetti sono abbastanza stanca, soprattutto di viaggiare con il Flixbus che impiega una vita.
Pochi minuti prima delle 7 mi sono alzata, ho preparato le mie ultime cose per la partenza, poi ho svegliato il nonno per salutarlo.
Sono poi scesa per fare colazione.
Un ultimo cappuccio e brioche era proprio quello che mi ci voleva, prima di attendere Germano (colui che mi avrebbe accompagnato in Milano).

Non volevo chiedere al Nonno di farlo, cosi’ ho pagato piu’ un percorso di una 20ina di minuti che tutto il tragitto di andata e ritorno.
Ma vabbe’, la prossima volta cerchero’ un passaggio fino alla stazione di RhoFiera, decisamente piu’ comodo e abbastanza veloce, considerando il fatto che si trova sulla stessa tratta di Lampugnano.
Sembra farlo apposta, ma pare che capiti tutto a me.
Questa volta l’autista, dalla parvenza indiana, si e’ messo a dar da mangiare ai piccioni, cosi’ che sono volati intorno al bus. Effettivamente gia’ dal suo arrivo lo avevano riconosciuto, e dal fuori sembrava una scena tratta da “Gli uccelli” di Hitchcock.

Lunghissimo il viaggio, ogni sosta durava almeno 5 minuti.

Non era mai successo, ma il controllo del passaporto e’ stato effettuato per ben 3 volte.
Con soli 5 minuti di ritardo, siamo finalmente arrivati in Monaco.
Qui ho scoperto che c’erano i lavori sulla metro e di conseguenza non passava dallo ZOB, ma si doveva fare un pezzo a piedi per prendere le altre.


Non che mi abbia dato fastidio, semplicemente il contenuto del trolley era improponibile!


Sta di fatto che, alla fine, sono arrivata a casa, grazie anche a Stephan che mi era venuto a prendere alla fermata di casa.
Sono stravolta.
Manco avessi guidato io!
Un po’ qua … und ein bisschen dort



