RhoFiera “Host”

Dopo la colazione con il nonno a casa, mi sono preparata per uscire a prendere il pullman.

Questo e’ passato esattamente sotto casa, cosi’ da non aver avuto problemi nel cercare il dove fosse la fermata. Anche perche’, come potete notare, stanno effettuando dei lavori stradali.

Anche se puo’ essere brutto ed una enorme perdita di tempo, il pullman ha  fatto tutto il giro di Arese, ed io con lui,
Il giro, nonostante tutto,  e’ stato piacevole: l’autista parlava con una passeggera, stilista di moda e lavorante in un atelier di moda (abiti da sposa), di scarpe, tessuti ed affini.
Mi sono cosi’ tuffata direttamente sul set de “Il Paradiso delle Signore”.

Con Francesca mi sono trovata relativamente subito.
Pensavo non esistesse un bar sotto alla metro, fermata RhoFiera, ma ne hanno messo giusto due!

Una volta entrate abbiamo deciso di andare in giro, cercando e guardando quanto proposto.

A differenza della Fiera nella quale avevamo partecipato a Monaco qualche anno fa, qui non c’erano molti stuzzichini da provare.
O meglio, venivano offerti prevalentemente a chi aveva desiderio di acquistare o creare business. Situazione per noi totalmente diversa.

Alcuni stuzzichini provati sono stati decisamente mitici.
Ricordo esattamente il profumo ed l’aroma del panettone al caffe’ con crunch di cioccolato (molto simile a quanto Eva solitamente prepara).

Anche alcune gelaterie sono state degne di nota.
Altre, sfortunatamente per loro, totalmente terribili, tanto da gettare veramente il loro prodotto (e dire che, personalmente, mangio tutto): gli ingredienti erano cosi’ finti da sentire il sapore della polverina.

Abbiamo assistito alla presentazione di questo pane al cioccolato,  preparato da due amici: il panettiere ed il cioccolataio.
La base del pane e’ fatta con farina integrale, farro e licoli.
Il cioccolato inserito e’ sotto forma di mousse, deve essere con una quantita’ equilibrata per evitare che il pane si asciughi troppo.

Per pranzo ci siamo fermati all’interno, prendendo una piatto di tagliatelle con tartufo e con pomodoro e burratina.
Buoni, sicuramente, ma che pettinata di prezzo!

Anche l’oggettistica presentata non e’ stata da meno.
Tra forni per pizza, con piatti rotanti o scatole di cartone.

Nonostante tutto, non ho visto assolutamente nessun cestino lievitante o altro. Solamente farine e pochissimi mulini.

Non abbiamo fatto molto tardi.
Verso le 16 siamo uscite per tornare ai nostri domicili, non certo senza aver prima preso nota del prossimo appuntamento.

La giornata era cosi’ bella e soleggiata che non ho potuto evitare di guardarmi intorno.

Una volta salita sul pullman verso casa, ho pensato di scendere alla prima fermata, cosi’ da fare una passeggiata verso casa.
Non avevo la certezza che il mezzo di trasporto si sarebbe fermato vicino a casa e, chiaramente, passando all’interno di un parco e’ decisamente meglio che non sulla strada.

Una piccola pausa a casa non guasta.

Sono riuscita a convincere il nonno ad andare fuori a cena, molto meglio che stare in casa, evitando di lavare i piatti.
La scelta e’ stata veloce, dai camionisti di Garbagnate (dove eravamo andati per il mio compleanno)

Quindi?
Crespelle e pasta alla contadina (con verdure)
Polipo con patate, accompagnate da pure e da cavolini di bruxelles.
Il dolce non ce lo siamo fatto mancare… millefoglie e torta di mango.

PS: Il nonno aveva proposto di mangiare delle lasagne Rana (una confezione in due!!!). Poi ho scoperto che non erano cosi’ buone.

Direi che la nostra scelta e’ stata decisamente meglio.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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