Altro giorno, altra gita.. a piedi.
Quest’oggi avrei proprio avuto bisogno di un supporto, non soltanto morale , ma anche (e soprattutto, fisico.
Peccato averlo dimenticato in camera!

Dopo esserci fermati brevemente a Miazzina per cercare un panettiere ne abbiamo approfittato per vedere la chiesa di Santa Lucia.
A mio avviso particolare come costruzione, in quanto il campanile era dall’altro lato della strada.

Abbiamo proseguito in salita (grazie alla potente auto) il nostro percorso verso il “Memoriale degli Alpini“, situato presso l’alpe Colletta.
Un po’ fuori mano, sicuramente, anche i posteggi disponibili non sono molti (i turisti erano veramente pochi).
Oltre al silenzio, alla pace ed alla riflessione di chi ha combattuto per noi e per degli ideali, la vista ed i circondario aiutano alla sicuramente alla meditazione e pace interiore.




Sempre seguendo la stessa ed unica strada in salita, siamo finalmente giunti all’inizio della nostra passeggiata quotidiana: la Cappella Fina (1100mt)
L’idea originale era quella di seguire tutto il percorso dalla Cappella Fina, appunto, per arrivare a Pian Cavallone.
Anche le indicazioni forniteci del percorso erano semplici… ma siamo comunque riusciti a fare giri pazzeschi 🙂
Tempo di percorrenza: 1h 50m
Difficolta’: T turistico
Dislivello: 478mt
Segnavia: segnato bianchi/rosso
Il Pian Cavallone e’ un’immagine: 400mt di pianura in montagna ad oltre 1500mt di altezza, una distesa di erba tra Val Pogallo e Intrasca.

Il percorso inizia dunque alle spalle della cappella, un edificio rustico in pietra, proprio vicino al parcheggio.

Da qui si imbocca l’ampia pista che entra nel bosco.
La pista diventa un buon sentiero che percorre le pendici del Pizzo Pernice per salire all’ampia sella di Pian la Carica.



Mentre facevamo la nostra ascesa, abbiamo incontrato pochi turisti, tra cui una famiglia con bambini piccoli.
Ebbene, vedendoli camminare senza problemi mi sono sentita veramente una cacca… ogni scusa, per me, era buona per fermarsi a respirare 🙂





Nel nostro percorso abbiamo anche incontrato un luogo dove partono i parapendii.

In pratica non abbiamo impiegato il tempo stabilito, forse qualcosa di piu’, ma poco cambia.
L’importante, almeno per la sottoscritta, e’ stato quello di fare del movimento.
Sulla via del ritorno (avevo previsto tutto 😉 ) sosta al Liquorificio Alpo, dove abbiamo fatto una piccola scorta di liquori veramente ottimi.

Un liquorificio artigianale che non lascia nulla al caso.. ed ai sapori.

Dopo tutta sta faticaccia, a casa ci siamo riposati,

godendo del panorama e con un’ottimo piatto di ravioli al sugo.

Che cosa vuoi di piu’?
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Liquorificio Alpo
Cambiasca
Un po’ qua … und ein bisschen dort



