… e continuiamo la lista delle preparazioni effettuate per “smaltire” o, per lo meno, per cercare di smaltire, parte della frutta raccolta negli alberi di Opa.
Questa volta mi sono dedicata alla famosa “Torta invisibile di mele”.
Ebbene si, dopo aver preparato la torta invisibile alle zucchine, ho voluto provare a replicare con l’originale (o almeno lo spero).
Ingredienti – Torta invisibile di mele – Stampo 16-20 (*)
800 – 900 gr di mele (circa 6 mele) 70 g farina 00 100 ml latte (sostituibile con bevanda di riso o di mandorla) 2 uova 50 g zucchero di canna o normale 20 g burro di burro fuso (oppure con pari quantità di olio!) vaniglia (1 bustina o semi di 1 bacca oppure 1 cucchiaio di estratto) buccia di 1 limone grattugiato cannella in polvere (facoltativo) 1 bustina lievito per dolci 1 pizzico di sale
Procedimento
In una terrina, con l’aiuto di uno sbattitore elettrico, montate le uova, con lo zucchero, vaniglia e limone fino a rendere l’impasto spumoso; sempre frullando, versate il burro fuso, il latte, infine il sale, la farina, la cannella, il lievito setacciato.
Ponete da parte.
Sbucciate le mele, tagliatele in quarti e affettatele sottili sottili.
Rivestite una teglia di carta da forno, versate l’impasto
Versate le mele nell’impasto, con le mani girate in modo da condire tutta la frutta e sistemate a fettine impilate sopratutto quelle in superficie (*)
Cuocete in forno a 180° per circa 40 minuti (*), finché non risulta cotta e lo stecchino asciutto. Attenzione che risulterà comunque morbido!
Fate raffreddare completamente almeno 2 h e se gradite spolverate di zucchero a velo!
Note Personali
- Non avendo uno stampo delle dimensioni date, ho deciso di schiacciare il contenuto in uno stampo rotondo un po’ piu’ piccolo, nel mio caso da 16.
- Per facilitarmi, ho inserito direttamente le fettine di mela nella terrina, amalgamando il tutto
- Nell’impasto ho inoltre deciso di aggiungere dell’uvetta, precedentemente ammollata in acqua calda e poi strizzata
- La cottura e’ durata una decina di minuti in piu’, non riuscendo a cuocere completamente e avendo sempre una parte molto liquida.
Per evitare bruciature sulla superficie, l’ho poi coperta con carta di alluminio.
Un po’ qua … und ein bisschen dort