Non conosco la vostra situazione, personalmente riesco poco a dormire pensando alle innumerevoli cose che devono dovrebbero essere fatte e concluse.
Per poi ritrovarmi alla mattina senza la voglia di voler iniziare a sistemare.
Cosi’ rimando sempre, sinoa raggiungere il punto di non ritorno e… mi tocca.
Come la sistemazione di tutti i vasi e vasetti, sottovasi e compagnia bella che mi ritrovo per casa.
Gia’, perche’ non ho solamente un posto dove posizionarli, questi vengono disseminati per il giardino (nella casettta), poi ce ne sono altri in cantina (non si sa mai… dovesse venire la neve e non riuscissi ad uscire di casa) e, per terminare, anche in Paradiso (nel caso di estrema urgenza).
Ho tentato quindi di radunarli tutti, molti mi saranno sicuramente sfuggiti, altri sono stati eliminati per utilizzando un criterio che mi e’ ancora oscuro.
Ed eccomi qui, con la mia tinozza in un pallido sole, piegata a sciacquare il tutto )o quasi).
La (mia) domanda sorge spontanea… come mai ho tutta questa chincaglieria se non la utilizzo neppure?
Per le mie orchidee utilizzo dei sottivasi rettangolari quadrati, molto grandi, con dell’argilla espansa.
I coprivasi solo per poche piante.
Voi come fate?
Nonostante il tempo da lupi, ho preferito comunque portare i vasi tutti fuori notando che, senza contare il banchetto allegro delle formiche e lumache, nella stagione invernale le radici sembrano leggermente piu’ rinvigorite.
E di questa pianta, ne vogliamo parlare?
Alta alta.. spoglia spoglia…
Ha bisogno decisamente di una sistemazione.
Detto fatto!
Ora non mi resta che attendere per vedere se fara’ qualche radice, cosi’ da poterla piantare (o utilizzare l’idrocultura).
Si, lo so, forse avrei dovuto utilizzare la margotta invece di effettuare un taglio netto e decisivo…
Un po’ qua … und ein bisschen dort