Lana e ceramica, un altro mercatino

Non contenta della visita al Mercatino Medioevale della scorsa settimana, ho voluto replicare con il Mercatino della Lana e della Ceramica.

In effetti la scusa per una “veloce” visita e’ stata quella di effettuare una passeggiata, in una bella giornata di sole autunnale.

Gli stands erano piccoli ma ben forniti di prodotti.


Ho visto tantissime cose carinissime: dalle tazze alle caraffe, dai piatti dipinti alle ocarine. Pensandoci bene, non avrei saputo come utilizzarle.


Effettivamente, ad eccezione di alcune pentole, non so se ce la farei a mangiare in piatti disegnati.
Voi?

Questa volta non abbiamo pranzato, con l’intenzione di mettere sotto i denti qualcosa direttamente sul posto.
Cosi’ abbiamo optato per una pseudo-focaccia di pane con delle patate e dello speck sopra. Buona.. peccato che dopo alcune ore avessimo ancora una fame estrema!

Si vede che ho preferito la ceramica?

Nel “reparto lana” era tutto un colore, uno piu’ acceso dell’altro.
Ed anche qui mi ripetevo come un mantra.. “questo maglioncino/scialle/cappello lo possiedi, non lo usi e non hai l’occasione di indossarlo.
Quindi chiudi gli occhi e passa altre”.

Essendo di stagione, non potevano sicuramente mancare gli adorni per la porta di ingresso 🙂

 

Le tentazioni di acquisto sono state veramente molteplici, ma accontentiamoci del dolce calorico, fritto, pieno di zucchero a velo che non ho mai assaggiato.

Lo zucchero, come potrete ben immaginare, e’ stato gradito dalla maglietta 🙂

No, non pensate che questo dolcetto non fosse dietetico… era preparato con farina di farro!

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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