Ho letto qualcosa di bello circa questa nuova serie “The Bear” (di tendenza gastronomica) e ne sono rimasta incuriosita.
Tanto da cercarla in rete e vedere tutte e 8 le puntate della prima serie.
A quanto pare, a breve, iniziera’ la seconda stagione, anch’essa ambientata nello stesso “locale” ma con interni rifatti, in stile nordico (o cosi’ si diceva nell’ottavo episodio).
Ma staremo a vedere…
Per la preparazione ho voluto tentare una “Scaloppina di tacchino“, non avendo trovato il pollo 😉
Questo e’ il piatto che la mamma di Carmen preparava sempre, quindi un caro ricordo per lui, che ripropone nel quinto episodio.
Onestamente io non mi ci sono mai cimentata, ma questo non mi ha tenuto lontano dal tentativo.
Ingredienti – Scaloppine di pollo/tacchino
petto di tacchino (o pollo) q.b. farina 00 sale pepe prezzemolo capperi dissalati vino bianco secco brodo di pollo succo di limone
Procedimento
Appiattite leggermente le fette di carne con un batticarne.
In un piatto fondo inserite della farina, cosi’ da infarinare leggermente le fette di tacchino/pollo.
In una padella antiaderente inserite un poco di olio e mettete a cuocere la carne fino a quando le fettine non risultano dorate.
Rimuovetele e tenetele al caldo, da parte.
Nella stessa padella inserire un poco di burro, facendolo sciogliere e deglassando i succhi della carne.
Aggiungete il vino e fate evaporare l’alcool.
Poi il brodo di pollo, i capperi dissalati, un goccio di succo di limone ed ancora del burro.
Fate insaporire ma non cuocere oltre, aggiungete del prezzemolo tritato.
Servite la scaloppina irrorandola con la salsa.
“The Bear” e’ la serie tv più celebrata degli ultimi mesi, ambientata in un ristorante squattrinato di Chicago, “The Original Beef of Chicagoland”.
Questa tavola calda viene rilevata dal un celebre Chef Carmy (Carmen), di rinomata fama e dalle talentuose capacita’ gastronomiche, dopo la morte di suo fratello maggiore Michael.
I problemi che Carmen deve affrontare gli rendono la vita molto difficile.. si va dal lutto per Michael e da anni di violenze psicologiche e vessazioni nel suo ultimo posto di lavoro, dal pagamento ai fornitori, dalla mancata organizzazione della sua brigata di cuochi e … vedete voi 😉
Perche la serie di chiama cosi’, come poi si chiamera’ il “nuovo” ristorante?
Perche’ un orso e’ sempre l’animale ricorrente nei sogni di Carmen 🙂
Differenza tra piccata e scaloppina, da https://www.cookist.it/
La piccata è un preparazione tipica della nostra cucina italiana: fettine di carne di vitello o di pollo che vengono infarinate da crude, poi cotte in padella, quindi servite accompagnandole con una salsa cremosa fatta con succo di limone, burro e capperi. La parola viene dal francese piqué, participio passato del verbo piquer (pungere, lardellare), e deriverebbe dall’usanza di picchiettare la carne con una forchetta per renderla più morbida e succosa in fase di cottura.
Per la scaloppina il nome deriva ancora una volta dal francese, come quasi tutti i termini che hanno a che fare con la gastronomia, in particolare dalla parola escalope, che viene usata anche in molti ricettari italiani ormai considerati storici, come quello di Ada Boni. Anche in questo caso si tratta di una fettina di carne che viene infarinata e cotta in padella ma, a differenza della piccata, qui la salsa viene creata con il fondo di cottura della carne: quando le scaloppine sono cotte si tolgono dalla padella e in questa si aggiunge vino bianco o limone – ma anche marsala o altri tipi di liquori – erbe aromatiche, un pizzico di sale.
Anche in questo caso si possono aggiungere ad esempio funghi, capperi, pinoli, olive tritate finemente e così via. Si fa ridurre il tutto e poi si versa sulla carne: alcuni ripassano anche la carne in padella, direttamente con la salsa.
Detto questo.. non vi resta che provare un nuovo secondo piatto, semplice e gustoso.
Nel caso in cui non l’abbiate mai preparato, si intende!
Un po’ qua … und ein bisschen dort