Bianca è un film diretto ed interpretato da Nanni Moretti, del 1984, dove si intrecciano drammi psicologici e sentimentalismo, insieme alla commedia.
Ho pensato a questo film mentre, facendo colazione, mi spalmavo una fetta di pane con la Nutella.
Emblematica e’ la scena dove il protagonista, Nanni Moretti stesso, si avventa dietro ad un gigantesco barattolo di questa crema spalmabile tentando di consolarsi dai dispiaceri amorosi!
Michele: Lei non faccia il tunnel…
Mario: Cosa?
Michele: Lei mi sta scavando sotto e mi toglie la panna: la castagna, da sola, sopra, non ha senso! Il Mont Blanc non è come un cannolo alla siciliana, che c’è tutto dentro e come uno zaino lei se lo porta appresso per un mese e sta sicuro! Il Mont Blanc si regge su un equilibrio delicato, non è come la Sacher Torte…
Mario: Cosa?
Michele: La Sacher Torte…
Mario: Cos’è?
Michele: Cioè, lei praticamente non ha mai assaggiato la Sacher Torte?!
Mario: No.
Michele: Va be’, continuiamo così, facciamoci del male!Bianca, 1984 – Nanni Moretti
Onestamente non ho mai visto questa pellicola, e non sono neppure riuscita a trovarlo. Peccato, prima o poi riusciro’.
Ecco, dunque, la mia rappresenzatione del film… 😉
Michele Apicella, un giovane professore di matematica, si stabilisce nella sua nuova casa romana e fa conoscenza con i suoi vicini: Massimiliano e Aurora, una giovane coppia alle prese con i problemi di tutti i giorni, e Siro, un anziano signore amante delle giovani donne e della bella vita.
Michele vive solo ed è pieno di manie e di fobie: igienista all’eccesso, perfezionista, osservatore quasi ossessivo della realtà e della gente che gli sta intorno, scrutatore della vita altrui che giudica persino dalle scarpe.
La scuola dove va ad insegnare è la “Marilyn Monroe”, surreale istituto sperimentale formato da allievi studiosissimi e dal comportamento irreprensibile, dotato di bar, pista elettrica, flipper e slot machine per i professori, dove la foto del Presidente della Repubblica è sostituita con quella di Dino Zoff e i professori tengono lezioni su Gino Paoli e hanno uno psicologo a disposizione.
Nel frattempo avvengono strani omicidi nei quali vengono coinvolti alcuni suoi amici e vicini di casa e il commissario incaricato delle indagini inizia a interessarsi del professore, il quale accentua i suoi comportamenti nevrotici e ossessivi.
Michele inizia una relazione sentimentale con Bianca, la nuova insegnante di francese della scuola ma, come afferma lui stesso, «non è abituato alla felicità» e, per timore del disordine che potrebbe sconvolgergli la vita, decide di mettere fine alla relazione.
Bianca è un film travolgente sulla solitudine umana e sul ripiegamento su di essa, sull’incapacità di stare con gli altri.
Un po’ qua … und ein bisschen dort