Hercule Poirot e’ un immaginario detective belga creato dalla scrittrice britannica Agatha Christie.
Poirot è uno dei personaggi più famosi e longevi di Christie, apparso in 33 romanzi, due opere teatrali (Black Coffee e Alibi) e più di 50 racconti pubblicati tra il 1920 e il 1975.
I suoi racconti sono stati interpretati alla radio, al cinema e in televisione da vari attori.
Hercule Poirot e’ sicuramente un gourmet e, in ogni episodio, sceneggiato o film, lo vediamo deliziarsi con del buon (se non ottimo) cibo.
Ecco perche’ ho pensato di dedicargli questi biscottini tipici della tradizione inglese: gli scones.
Per chi no li conoscesse, gli “scones” possono essere paragonati a delle piccole focaccine da forno.
Solitamente sono a base di grano, o farina d’avena, con lievito in polvere come agente lievitante e cotto su teglie. Gli scones sono spesso leggermente zuccherate.
Questa “focaccina” e’ uno tra i prodotti piu’ conosciuti durante il “tea time” anglosassone.
Ingredienti – Scones –
500gr farina 300ml latte 160gr uvetta 110gr burro 2 cucchiai abbondanti lievito per dolci (baking powder) 2 cucchiai zucchero 1 cucchiaino sale 1 uovo
Procedimento
Setacciate la farina, aggiungeteci il lievito, lo zucchero e il sale e mescolate.
Aggiungete il burro morbido a fiocchetti e, con la punta delle dita, sbriciolatelo nella farina finché sia completamente assorbito.
Aggiungete l’uvetta e mescolate bene.
Versate il latte al centro e, con una forchetta, mescolate.
Lavorate poi rapidamente l’impasto con le mani (se risulta troppo liquido, aggiungete un po’ di farina fino a quando non sarà più colloso).
Su una spianatoia leggermente infarinata, stendete l’impasto a 3cm di spessore e, con un tagliapasta di 5cm, ritagliate gli scones (e ripetere l’operazione con gli avanzi di impasto).
Disponete gli scones su una teglia da forno rivestita con carta da forno, lasciando 1 o 2 mm di spazio fra ognuno ma senza che si tocchino.
Sbattete l’uovo e spenellate la superficie degli scones.
Infornare a 180°C per 15-20 minuti finché saranno leggermente dorati.
Sfornate (a questo punto gli scones, che si dovrebbero essere gonfiati), staccateli delicatamente e lasciateli intiepidire su una griglia.
Servite tipiedi o a temperatura ambiente, con burro e marmellata…. molto british style.
Agatha Christie era volutamente vaga sulle origini di Poirot, poiché si pensa che fosse un uomo anziano anche nei primi romanzi.
In “An Autobiography” ha ammesso di averlo già immaginato come un vecchio nel 1920. All’epoca, tuttavia, non aveva idea che avrebbe scritto opere con lui per i decenni a venire.
Un breve passaggio in “The Big Four” fornisce informazioni originali sulla nascita o almeno sull’infanzia di Poirot nella città di Spa, in Belgio o nelle sue vicinanze.
Una tradizione alternativa sostiene che Poirot sia nato nel villaggio di Ellezelles (provincia di Hainaut, Belgio). Nel centro di questo villaggio si possono vedere alcuni memoriali dedicati a Hercule Poirot. Non sembra esserci alcun riferimento a questo negli scritti di Christie, ma la città di Ellezelles conserva una copia del certificato di nascita di Poirot in un memoriale locale che “attesta” la nascita di Poirot, nominando suo padre e sua madre come Jules-Louis Poirot e Godelieve Poirot.
Christie ha scritto che Poirot è cattolico di nascita, ma non viene descritto molto sulle sue successive convinzioni religiose, tranne sporadici riferimenti al suo “andare in chiesa”.
Christie fornisce poche informazioni sull’infanzia di Poirot, menzionando solo in “Three Act Tragedy” che proviene da una famiglia numerosa con poca ricchezza e ha almeno una sorella minore. Oltre al francese e all’inglese, Poirot parla correntemente anche il tedesco.
In un episodio della serie “A.B.C. contro Poirot” scopriamo che Hercule, prima di arrivare in Gran Bretagna, era un prete cattolico.
Un po’ qua … und ein bischen dort
