Civitavecchia… arriviamo!

La notte  trascorsa e’ stato nuovamente un giro-rigiro nel letto, alla ricerca di un po’ di frescura.
Proprio invidio Tobias per come riesce a dormire, senza sentire nulla.
Nonostante i due ventilatori gentilmente fornitici, ho optato per l’apertura delle finestre (grazie al cielo esistono le zanzariere!) che ha fornito una leggerissima brezze al mattino presto.

La colazione e’ stata degustata con calma, nei piccoli tavolini a disposizione (B&B Le Cascine), preparando un caffe’ e mangiando le fette biscottate con crema alla nocciola… oltre ad alcuni biscotti 😉

Colazione a Pisa – B&B Le Cascine

Abbiamo poi ripreso le nostre valige per andare ad impegolarci (nuovamente) alla stazione di Pisa San Rossore: non e’ grande, neppure molto bazzicata.
Solo un gran casino con le indicazioni (mancanti).

Finalmente il primo treno per Pisa e’ arrivato e, una volta trasbordati sull’IC a Firenze, mi sono finalmente rilassata e goduta un po’ di frescura (aria condizionata)

Destinazione…. Civitavecchia.

Trascinando i nostri bagagli, ancora sotto il sole cocente, siamo giunti al “B&B Piazza Fratti” prenotato.
Non abbiamo avuto nessun problema nel trovare il posto.
La camera e’ un po’ piccolina ma pulita, ed ancora una volta non ci sono le info per il funzionamento del condizionatore ad aria.

Stanza Civitavecchia – B&B Piazza Fratti

Giusto un attimo di rinfresco (con aria condizionata) che siamo subito andati alla ricerca di un ulteriore refrigerio: un ottimo gelato.

La Gelateria Setteveli ci e’ parsa come un miraggio davanti ai nostri occhi, con i suoi tanti freschi gusti e con la sua  estrema gentilezza del personale.

Civitavecchia – Setteveli

Questa gelateria artigianale probiotica e’ decisamente da provare, magari abbinando il gelato ad una brioche o degustando un’ottima granita siciliana…

Civitavecchia – Setteveli
Civitavecchia – Setteveli

Finalmente, dopo tante settimane di treno e monumenti… ecco un po’ di .. MARE!

Civitavecchia
Civitavecchia

La finestra della nostra camera del “B&B Piazza Fratti” da proprio sulla Piazza Fratti / zona Ghetto.
Se di giorno questa appare vuota e desolata, alla sera si riempie di colori e, soprattutto… di ottimi profumi !
Oltre al ristorante “Dolce&Salato” che abbiamo visitato per cena, e’ possibile trovare anche tantissime altre offerte, come l’immancabile pizza.
Basta solo lasciarsi trasportare e girare tra le viette: la scelta non manca.

Civitavecchia

Come piccolo antipasto dei fiori di zucca impastellati.
Mi mancavano tantissimo, dato che qui non si trovano ed io ho seri problemi con la frittura.

Civitavecchia – Dolce & Salato

Abbiamo proseguito con degli spaghettini pomodori e cozze

Civitavecchia – Dolce & Salato

E, per terminare in bellezza, il dolcetto non puo’ mancare: una caprese che abbiamo diviso.

Civitavecchia – Dolce & Salato

 

Per Informazioni

B&B Piazza Fratti
Piazza Antonio Fratti, 18
00053 Civitavecchia

Gelateria Setteveli
Via A. Cialdi, 3 E/F
00053 Civitavecchia

Dolce&Salato
Piazza Antonio Fratti, 8
00053 Civitavecchia


Civitavecchia è un comune italiano della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Affacciata sul mar Tirreno, la sua storia è legata alla marineria e al commercio, tanto che oggi il porto di Civitavecchia è tra i più importanti d’Italia, il secondo scalo europeo per numero di passeggeri annui in transito.
Il villaggio, che poi diventò Civitavecchia, si sviluppò lungo la costa tirrenica in epoca etrusca.

Centum Cellae (Cento Celle) era all’epoca riferito, secondo quanto scrisse Plinio il Giovane per la prima volta in una lettera nel 107 d.C., a un luogo dove erano in corso grandi lavori per la costruzione del porto, nei pressi della villa dell’imperatore Traiano.
Si può ipotizzare quindi che la città venne a compimento intorno al 110 d.C. Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l’origine del toponimo Centumcellae; si ritiene possa riferirsi al numero di insenature naturali che erano presenti sulla costa, oppure ai numerosi ambienti costruiti nella darsena per la raccolta merci, o ancora alle cento stanze della Villa Imperiale.
Nell’828, in seguito all’invasione distruttiva dei Saraceni, la popolazione lasciò il centro, rifugiandosi prima sui monti, poi in un nuovo sito chiamato “Cencelle” (per distinguerla dal primitivo), fino a quando non fece definitivamente ritorno nell’889 nella città d’origine, cambiandone il nome in Civitas Vetula (Città Vecchia) per distinguerla da Cencelle.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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