Quando ero giovane non esistevano i cellulari ed i primi computer, con le loro connessioni “veloci”, iniziavano a fare capolino.
Come restare dunque in contatto e coltivare il giro di amicizie?
Semplice, bisognava scrivere… a MANO!
Lo so, sembrera’ forse preistorico tutto questo, ma ho trascorso tanti anni della mia vita mandando e ricevendo messaggi epistolari un po’ in tutta Italia, anche dal paese vicino a dove abitavo!
Come poterne fare a meno?
Tutto questo era semplicemente fantastico.
Non solo si sceglieva accuratamente la carta da lettera, ma si mettava “tutto se stesso” nello scrivere, con gli errori/orrori di grammatica ed ortografia (non che anche ora non ne faccia piu’… 😉 ), oltre alle diverse personalizzazioni sulla busta e sul foglio/fogli scritti.
Niente brutta, solamente uno spreco di tempo, non ne valeva la pena.
Molto meglio essere diretti, senza porsi tanti problemi, cosi’ da riuscire a coinvolgere il destinatario.
Poi si affrancava (che saporaccio quei francobolli!!! bleahh), imbucava e… si aspettava con un certo fremito un possibile cenno dall’altra parte.
Questo poteva essere quasi-immediato ma con le poste bisognava attendere almeno una decina di giorni.
Ecco, la stessa vibrazione che ho ricevuto oggi nel ricevere la seguente cartolina
speditami da Giulia, un’amica di allora e, sotto aspetti parentali, anche una cugina (di non so quale grado) da parte di nonne materne.
Che dire, sono stata felice come una bimba!
Mi ha risvegliato gli stessi sentimenti di un tempo, le stesse emozioni di novita’ e scoperta allo stesso tempo.
Avendomelo anticipato ho guardato la buca delle lettere quotidianamente, anche piu’ volte nello stesso giorno… fino a quando non l’ HO vista.
Ecco perche’, seguendo il suo spirito di iniziativa, ho voluto fare altrettanto: mandare ad alcune tra le mie piu’ care amiche un piccolo pensiero di amicizia e di positivita’.
Non mi aspettavo sicuramente le risposte ricevute dalle ignare riceventi….
Si, solitamente spedisco a Natale una piccola notizia o biglietto, ma un semplice messaggio estemporaneo, scritto poi su una cartolina (come succedeva ai “nostri tempi”) potrebbe fare sempre piacere a chi lo riceve.
Che altro aggiungere?
Giulia, preparati persino a Natale
Un po’ qua … und ein bisschen dort