Il Gibuti, ufficialmente Repubblica di Gibuti (in arabo جمهورية جيبوتي; in francese République de Djibouti), è uno Stato dell’Africa orientale posto all’estremità meridionale del Mar Rosso, presso lo stretto di Bab el-Mandeb, ed è situato nel Corno d’Africa.
Il Gibuti confina con l’Eritrea a nord, l’Etiopia a ovest e a sud, con il Somaliland (stato non riconosciuto separatosi dalla Somalia) a sud-est.
È bagnato dal Mar Rosso e dal Golfo di Aden. Lo Yemen, nella penisola araba, è a soli 30 km dalla costa del Gibuti.
La popolazione ha una composizione multietnica, anche se con netta prevalenza di somali e afar.
La religione predominante è l’islam, professato da oltre il 90% dei gibutiani. Ex-colonia francese, ha raggiunto l’indipendenza nel 1977, con capitale Gibuti.
Le lingue ufficiali sono l’arabo e il francese.
Il paese e’ stato una colonia francese e per questo motivo la sua cucina ha un’influenza francese.
Lo Skoudehkaris è un piatto di agnello e riso, molto popolare nella piccola nazione africana di Gibuti, condito con cardamomo.
Solitamente viene cucinato con agnello, ma puo’ essere sostituito con pollo, manzo o pesce.
Si tratta di uno stufato denso e speziato, arricchito con cumino, chiodi di garofano, pepe di Cayenna, cannella e pomodori, evolvendosi in un piatto di cibo caldo e sostanzioso.
Le spezie e le erbe vengono cotte con le cipolle fino a renderle morbide, l’agnello viene dorato, quindi i pomodori e l’acqua vengono aggiunti alla pentola.
Quando la carne diventa tenera, il riso viene aggiunto nella pentola a cuocere lentamente per altri 20 minuti circa. Alla fine, le spezie profumate riempiono l’aria e la carne si scioglie in bocca.
La ricetta dalla quale mi sono ispirata e’ stata la seguente , poi l’ho cambiata un poco durante il percorso (Vedi Note Personali)
Ingredienti – Skoudehkaris / stufato di carne con riso
1kg carne di agnello riso bianco a grana lunga ½ tazza 1 cipolla (sbucciata e tritata) 1 cucchiaio burro chiarificato / olio 1 cucchiaino chiodi di garofano interi 1/4 di cucchiaino pepe di cayenna in polvere 1/2 cucchiaino cannella in polvere 1/2 cucchiaino cumino in polvere 1 cucchiaino cardamomo macinato 1 lattina di pomodoro a cubetti sale pepe acqua coriandolo
Procedimento
Scaldate un forno in ghisa olandese (dutch oven) a fuoco medio, quindi aggiungete il burro (chiarificato/ghe oppure l’olio).
Soffriggete la cipolla tritata, insieme al cumino, alla cannella, ai chiodi di garofano, al cardamomo e al pepe di Caienna.
Cuocete fino a quando le cipolle sono morbide e traslucide.
Tagliate la carne (di agnello) a cubetti ed inseritela nella pentola, mescolando i cubetti alle cipolle saltate e alle spezie.
Rosolate la carne e poi aggiungete i pomodori in scatola.
Condite con pepe.
Versate abbastanza acqua per coprire la carne.
(*) Mettete la pentola in un forno preriscaldato a 175 gradi Celsius.
Dopo quarantacinque (0:45) minuti, provate la tenerezza della carne (agnello nel caso della ricetta originaria).
Regolate il tempo di cottura e aggiungete altra acqua se necessario.
Quando la carne è tenera, rimuovete la pentola dal forno e mettetela sul fornello a fuoco medio-alto.
Io ho cotto in pentola a pressione
Sciacquate il riso in acqua corrente e aggiungetelo al contenuto nella pentola.
Mescolate tutto insieme, aggiustate di sale e coprite la pentola.
Lasciate cuocere per circa quindici (0:15) minuti finché il riso non sarà tenero e appiccicoso e l’acqua sarà stata assorbita.
Distribuite in piatti da portata e guarnite con il trito di coriandolo.
Servite lo Skoudehkaris caldo.
Note Varie e Personali
- come carne ho optato per del petto di pollo, abbastanza asciutto e tagliato a pezzetti
- in un primo momento avevo deciso di utilizzare un forno olandese in ghisa (dutch oven), poi ho modificato nella pentola a pressione, diminuendo i tempi di cottura.
La prima cottura del petto di pollo e’ stata di 15 minuti, inserendo della passata e proprio un goccio di acqua. - Il riso a disposizione e’ stato un basmati, cottura di 10 minuti come indicato dalla confezione.
Una volta inserito il riso nella pentola, ho aggiunto un poco di acqua, chiusa la pentola, portata a vapore ed ho calcolato 5 minuti dal fischio.
Ho dovuto spegnere poco dopo in quanto ha iniziato ad attaccarsi al fondo della pentola. Ho cosi’ riaperto ed inserito un quantitativo maggiore di liquidi e ripresa la cottura.
Finalmente ho poi fatto sfiatare. - solitamente questo piatto viene accompagnato dalla focaccia tradizionale laxoox o injera, posta sul lato, assieme ad un po’ di coriandolo tritato in cima.
La cucina gibutiana è una miscela di cucina somala, afar, yemenita e francese, con alcune influenze culinarie dell’Asia meridionale (soprattutto indiana).
I piatti locali sono comunemente preparati utilizzando molte spezie mediorientali, che vanno dallo zafferano alla cannella.
Cuntada raaxo ku cun
Un po’ qua … und ein bisschen dort