Ornithogalum dubium

Difficile pronunciare questo nome di pianta.. Ornithogalum dubium
ed ancora di piu’ ricordarselo!

Si tratta di una pianta anzi due nel mio caso, che la zia Carmen mi ha regalato l’ultima volta che ci siamo viste ai primi di marzo (era al compleanno di Opa)

Ornithogalum dubium

Purtroppo una delle due pianticelle ha dato forfait, ma la seconda e’ riuscita a sopravvivere (con me) un po’ di piu’, regalandomi un po’ di colore in queste grigie giornate di confinamento.

Ornithogalum dubium

Il 25 Aprile, nonostante i fiori, ho deciso di piantare entrambe le piante nel giardino.

La prima pianta era sfiorita da tempo e l’avevo anche tagliata.
Al momento di interrarla, mancava di bulbo: niente era presente, non penso che si sia seccato disintegrandosi.

Ho cosi’ interrato la seconda, speriamo in bene!

Ornithogalum dubium

Aggiornamento 8 giugno 2021

Mi e’ parso di vedere un piccolo fiore arancione in giardino.
A quanto pare la pianta e’ sopravvissuta all’inverno (non e’ stato assolutamente freddo quest’anno).

Ornithogalum dubium
Ornithogalum dubium

Una breve scheda che puo’ servire per descrivere la piante e le sue cure (info copiate da Internet):

La Ornithogalum dubium ( Ornitogallo – è chiamata anche stella di Betlemme per la forma dei suoi fiori a forma di stella) è di tipo bulboso, è parte della famiglia Asparagaceae.
L’altezza della pianta non supera i 50cm, in genere è in media di 40 cm o più piccola.
Per crescere e arrivare al suo massimo vigore sono necessari in media 2-5 anni.
Le foglie di questa specie sono decidue.
La coltivazione può avvenire in: giardino informale, giardino di ghiaia, giardino mediterraneo, vaso o contenitore, giardino architettonico, terrazzo o cortile, giardino roccioso, prato o in pieno campo, giardino fiorito, giardino di campagna, giardino costiero, giardino sub-tropicale, tutto cio’ per  creare aiuole con vivaci macchie di colore grazie ai suoi splendidi fiori crema, gialli, arancioni e rossi.

Fioritura
L’ornitogallo fiorisce in primavera inoltrata tra maggio-giugno e per ottenere una fioritura abbondante è consigliabile dissotterrare i bulbi durante il riposo vegetativo della pianta.

Annaffiatura
L’ornitogallo è una pianta che va annaffiata durante la fioritura e nei periodi di prolungata siccità, generalmente ogni due settimane o solo quando il terreno è completamente asciutto.
Le annaffiature vanno ridotte al minimo dopo la fioritura e sospese del tutto durante il periodo di riposo vegetativo.
L’irrigazione non è un operazione così frequente da fare.
La pianta e’ abbastanza adattabile alle più disparate condizioni di crescita non necessita quindi di cure costanti.
Per farla crescere è importante fornirle una collocazione il più possibile riparata.
Bisogna comunque rispettare le sue esigenze di esposizione solare.

Concimazione
Concimare il terreno al momento dell’impianto, con un concime a lenta cessione, o con concime organico. Dalla ripresa vegetativa in poi e fino a fine fioritura somministrare ogni 2 settimane del concime specifico per piante bulbose diluito nell’acqua delle annaffiature secondo le dosi consigliate, allegate alla confezione.
Se i bulbi vengono lasciati nel terreno, per favorire il loro sviluppo, dopo 1-2 anni occorre fornire concime organico in primavera o in autunno

Tipo di Terreno
I terreni più indicati per la crescita della Ornithogalum dubium sono di tipo gessoso, grasso, sabbioso e argilloso.
Il terreno di coltivazione può avere un pH: acido, alcalino e neutro.

Esposizione
La posizione rispetto alla luce può essere in pieno sole, mezza ombra, ombra.
L‘ornitogallo ha una rusticità discreta, non resiste alle temperature eccessivamente basse nel periodo invernale.
La soglia minima a cui resiste va da 2 a 5° nel corso dell’inverno.

Rinvaso dell’ornitogallo
I bulbi di ornitogallo richiedono rinvasi triennali. I contenitori devono essere più larghi e più lunghi di almeno 5 cm.
Le piante vanno rinvasate con il loro pane di terra e con l’aggiunta di nuovo terriccio misto a torba e sabbia. Per favorire il drenaggio dell’acqua delle annaffiature è consigliabile disporre sul fondo del vaso un sottile strato di argilla.

Impianto dei bulbi
Nel mese di ottobre o nel periodo febbraio-marzo i bulbi ottenuti per divisione vanno messi a dimora in piena terra o in vaso alla profondità di circa 5 cm con l’apice rivolto verso l’alto.
La distanza tra un bulbo e l’altro deve essere almeno di 10 cm.

Potatura
Per favorire il rinnovo della nuova massa vegetativa o parte aerea della a pianta basta eliminare le foglie secche e recidere alla base del terreno, gli steli con i fiori appassiti.

Conservazione bulbi
Per ottenere fioriture  più abbondanti, si consiglia di estrarre dal terreno i bulbi di ornitogallo durante il riposo vegetativo. I bulbi ripuliti dal terriccio, vanno lasciati asciugare all’aria e poi conservati in un luogo asciutto, al buio, in scatole con paglia o segatura.

Moltiplicazione dell’ornitogallo
L’ornitogallo si riproduce per divisione dei bulbi operazione  che va fatta ad inizio primavera o in autunno.

Perchè è chiamata Stella di Betlemme
Secondo un’antica leggenda i fiori di questa semplice ma decorativa pianta sono benedetti in quanto hanno accolto a mo’ di cuscino il capo di Gesù Bambino appena nato.

Proprietà della Stella di Betlemme
La stella di Betlemme viene rientra anche nella categoria dei fiori di Bach o floriterapia in quanto ritenuti fiori utili per il superamento di ogni forma di dolore fisico-psichico; per calmare gli stati di nervosismo e l’ansia generata da stress emotivo.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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