# 62 – Stato Indipendente della Papua Nuova Guinea. Kaukau

E dopo una settimana di sosta, e’ giusto riprendere il nostro viaggio tra le Nazioni.

La Papua Nuova Guinea (in hiri motu: Papua Niu Gini), ufficialmente Independent State of Papua New Guinea (anticamente identificato anche come Papuasia) è uno stato indipendente dell’Oceania nell’ambito del Commonwealth dal 16 settembre 1975.
Il Capo di Stato della Papua Nuova Guinea è la regina Elisabetta II.

Costituita dalla parte orientale dell’isola della Nuova Guinea e da una serie di isole come l’arcipelago di Bismarck (tra cui la Nuova Britannia e la Nuova Irlanda) e Bougainville, fa parte della cosiddetta Oceania vicina, una regione del sud-ovest dell’Oceano Pacifico a nord dell’Australia, e confina solo a ovest con l’Indonesia. È bagnata dall’oceano Pacifico.

La sua capitale, che si trova lungo la costa sud-orientale, è Port Moresby.
La metà occidentale della Nuova Guinea forma le province indonesiane di Papua e Papua occidentale. Fino al 1919 la parte settentrionale dell’attuale stato era conosciuta col nome di Kaiser-Wilhelms-Land (Terra dell’imperatore Guglielmo), colonia dell’Impero tedesco.

Il nome riassume i territori presenti nel Paese, che infatti comprende la Papuasia e la Nuova Guinea Orientale, prima sotto gestione coloniale. Come già detto, questa nazione occupa la parte orientale dell’isola della Nuova Guinea, così chiamata dall’esploratore spagnolo Íñigo Ortiz de Retes, che scambiò gli autoctoni Papua per neri identici a quelli della Guinea africana.
I Papua comprendono innumerevoli popoli, e il nome deriva dal termine malese papuah che indica la loro caratteristica capigliatura cespugliosa.
In Papua Nuova Guinea ci sono tre lingue ufficiali (inglese, tok pisin e hiri motu) a cui si aggiungono circa 850 lingue locali (appartenenti alle famiglie austronesiane e papua)
La lingua tedesca, anch’essa poco parlata, deriva dagli antichi coloni tedeschi trasferitisi qui dalla Germania per motivi di lavoro, all’epoca in cui Nuova Guinea faceva parte dell’impero coloniale tedesco; assieme al tedesco è nata nel corso del tempo una sorta di lingua locale mescolata alla lingua germanica, Unserdeutsch o il creolo basato sul tedesco di Rabaul. Altra lingua, in uso presso la popolazione locale, è l’Enga.
Uno degli aspetti più suggestivi della Papua Nuova Guinea è la distesa di paesaggi vulcanici.

Ingredienti – KauKau (ricetta presa qui )

2 patate dolci, lavate e asciugate
3 cucchiai di olio di cocco, fuso
½ tazza di latte di cocco
1 scalogno piccolo, tritato finemente
2 spicchi d'aglio, schiacciati
1 pollice di zenzero fresco, grattugiato
2 cucchiai di succo d'arancia
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di sale marino
1 cucchiaino di pepe nero

Procedimento

Preriscaldate il forno a 400 gradi Fahrenheit (circa 210gradi  Celsius).

Risciacquate accuratamente le patate dolci, quindi avvolgetele nella carta stagnola.


Mettete le patate dolci nel forno e cuocete per 30 minuti, fino a quando non saranno abbastanza morbidi da far penetrare una forchetta senza troppa fatica.
Le tempistiche date dipendono molto dalle dimensioni delle patate, nel mio caso c’e’ voluto molto piu’ tempo.

Una volta cotte le patate dolci, rimuovetele dal forno (mantenendo il forno acceso) e sbucciate le patate dolci dalla carta stagnola.


Affettate il  kaukau (le patate dolci)  molto attentamente nel senso della lunghezza.


Prendete un cucchiaio e scavate la patata dolce in una ciotola.
Per motivi di presentazione, cercate di mantenere intatta la buccia della patata dolce, sebbene sia facoltativa.

Iniziate a frullare la parte interna della patata dolce con una frusta.
Aggiungete l’olio di cocco e continuate a sbattere.

Aggiungete il latte di cocco, lo scalogno, l’aglio e lo zenzero e mescolate bene
Quindi aggiungete il tuo succo d’arancia, cannella, sale e pepe e frustate di nuovo.


Raccogliete con cura e delicatamente la poltiglia creata di cocco kaukau nelle bucce di patate dolci (che si sarà raffreddata e leggermente ed indurita di nuovo)
Mettete le canoe kaukau riempite nel forno per altri 5 minuti, quindi rimuovetele e lasciatele raffreddare.

Papua Nuova Guinea. Kaukau

Note Personali

  • nel mio caso la cottura e’ stata di ben oltre 30 minuti…

Oggi ci si ferma in Papua Nuova Guinea.

La cucina della Papua Nuova Guinea, pur non essendo sicuramente la più raffinata del mondo presenta comunque alcuni piatti interessanti che meritano comunque di essere assaggiati.
Il più caratteristico è senza ombra di dubbio il sago, ottenuto dalla lavorazione della palma, che costituisce la base dell’alimentazione locale che può essere mangiato da solo o accompagnato da pesce o carne.

Sulla costa non è difficile mangiare pesce fresco, generalmente arrostito, e servito con salse molto piccanti.
Buona la produzione di frutta tropicale, di caffè e di cacao.

Tra le poche “specialita'” culinarie ho trovato le seguenti:

  • Talautu – Il talautu è un dolce papuano tradizionale che viene generalmente servito dopo un pasto abbondante. È estremamente semplice da preparare, ma molto delizioso e rinfrescante. Per prepararlo, polpa di cocco grattugiata, pezzi di ananas, zucchero, succo di limone e latte di cocco vengono combinati in una ciotola, quindi serviti, preferibilmente in gusci di cocco.
  • Saksak – Questi gnocchi di forma rettangolare provengono dalle regioni costiere della Papua Nuova Guinea. Sono fatti con sago (a volte sostituito con manioca) e purè di banane, e la combinazione viene quindi avvolta in foglie di banana e bollita nel latte di cocco.
  • Kaukau – Kaukau e’ una parola gergale che significa “cibo” o “mangiare”. Il termine hawaiano per cibo è “`ai”.
    Esistono due teorie sull’origine della parola “kaukau”: la parola hawaiana per tavola – pkakakau – e la parola cinese per cibo – chow chow.
  • Kol pis no rais – “Kol pis no rais”, che significa pesce freddo e riso, è una semplice combinazione di pesce e riso che viene comunemente consumata in Papua Nuova Guinea.
    In genere è costituito da pesce in scatola (di solito tonno) e riso, e la combinazione può essere facoltativamente migliorata con qualsiasi verdura disponibile come piselli e mais.
    Questo e’ un piatto tipico per le regioni costiere dell’isola e di solito è apprezzato sia come spuntino che come piatto principale.

E ʻoluʻolu i kāu papaʻaina

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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