Dopo aver girato abbastanza tra una nazione e l’altra…
… dopo aver mangiato “pastrocchi” diversi in questi giorni di vacanza, avevamo voglia di una sana e _normale_ pasta.
Eccoci dunque accontentati con la “Serenissima Repubblica di San Marino” ed i suoi “strozzapreti”.
Gli strozzapreti sono un’antica, tipica, corta da cuocere italiana, a forma di grossi cannelli lunghi un pollice caratteristica dell’intera Italia Centrale (soprattutto Umbria, Lazio, Marche) e anche della Romagna, assimilata in questo uso e nome perché faceva parte dello Stato Pontificio.
Gli strozzapreti sono una pasta fresca di tradizione romagnola.
L’origine del nome pare derivi dall’epoca del dominio dello Stato Pontificio in Romagna, pare che i preti portassero via le uova alle azdore, termine dialettale per definire la donna di casa. Le regine del focolare domestico, rimaste senza la materia prima per realizzare la pasta fresca, si videro costrette a realizzare un impasto fatto con sola acqua e farina.
Per questo motivo mentre stavano con le mani in pasta, auguravano al prete di strozzarsi proprio mangiando le uova sequestrate.
Ma le leggende su questa pasta sono numerose: singolare quella diffusa in Campania dove si pensava che questo formato avrebbe potuto strozzare le delicate gole dei preti.
In romagna vengono serviti nei ristoranti con diversi modi, dal classico ragù di carne fino al condimento senza pomodoro, ad esempio alle verdure, oppure panna e piselli speck e funghi, per i gustosi strozzapreti alla boscaiola oppure ancora con lo prosciutto cotto, molto dipende dalla fantasia di chi è in cucina.
La pasta e’ stata preparata normalmente, seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione.
Come condimento abbiamo scelto dei broccoli in padella (con acciughe e pinoli) ed una normale al pomodoro.
Buon appetito!
Un po’ qua … und ein bischen dort