Da quando Tobias ha conosciuto “l’uovo sbattuto con lo zucchero”, me lo chiede spesso.
Personalmente mi ricordo che lo mangiavo a Barni, quando lo zio aveva le galline e la Zia Alma me lo preparava con le uova ancora “calde”.
Ebbene, nonostante tutte le sicurezze alimentari, non mi sono azzardata a prepararlo a Tobias.
Fino ad oggi, giorno in cui abbiamo conosciuto “personalmente” le galline.
Leggendo sul giornale locale, mi sono imbattuta in un articolo, dove si descriveva il sistema utilizzato per alimentare tali animali.
In Galileo avevamo lo stesso sistema adottato: le galline sono felicissime nel loro “container” aperto, cosi’ che possono uscire o rientrare a loro piacimento.
Inoltre, essendo il container dotato di ruote, viene spostato in tale che il campo a disposizione di questi bipedi sia sempre diverso.
Date queste positive premesse, siamo andati (Tobias ed io) “sul posto” a fare un giro investigativo ed a conoscere personalmente tali “sederi”.
Siamo stati totalmente soddisfatti, ed abbiamo concluso che le uova saranno acquistate prevalentemente da qui.
Il luogo non e’ lontano da casa nostra, sono circa 7 minuti in macchina…
Il fattore ha costruito un’apposita casetta di legno, contenente le uova e poco altro (pasta, miele, sciroppo di sambuco) che si possono acquistare 24h su 24.
Basta andare, prelevare e pagare, come potete vedere dalla prima immagine.
Se poi ci si vuole “abbonare” a questo tipo di acquisto?
Nessun problema, le uova vengono inserite in appositi bussolotti numerati, uno per ogni cliente.
Per ora e’ prematuro l’abbonamento, vista la scarsita’ di utilizzo casalingo.
Ma chissa’…
Molto spesso ci si chiede dove conservare le uova fresche.
Sono giunta a questa conclusione: se sono acquistate NON in frigo, allora le si lasciano in un luogo fresco.
Dopo 14 giorni, allora si posizionano nel frigorifero.
Le uova acquistate qui a Grassbrunn, sono freschissime ed al massimo del loro sapore (dopo 3 giorni dalla deposizione).
Per Informazioni
Grasbrunner Freilandeier
Neukeferloher Weg, 24
85630 Grasbrunn
Un po’ qua … und ein bisschen dort