Una vicina mi ha fatto scoprire il latte fresco pastorizzato ma non omogeneizzato.
E’ stata una bella e strana scoperta.
Il gusto e’ piu’ morbido, corposo, riempie la bocca rispetto a quanto acquistato sino ad ora.
(ok, anche comparandolo al mio solito acquisto, con l’1,5% di grasso, e’ comunque tutto un altro mondo)
L’unico lato negativo e’ che bisogna ricordarsi di agitare la confezione prima di utilizzarlo, tanto da poter mischiare la massa grassa al restante “siero”.
E di andare al negozio BIO per trovarlo.
Ho fatto una ricerchina su Internet, ed ho scoperto che anche in Italia esiste questo tipo di latte e penso che in Italia questo tipo di latte NON-omogeneizzato si possa trovare con questo nome “latte fresco intero a lavorazione tradizionale inglese”.
(Correggetemi se sbaglio!! )
Ebbene, non so come mai (effettivamente non l’ho ancora capito), ma costa anche qualche centesimo in _meno_ di altri latti che si trovano qui a Patatolandia.
Quello che ho trovato (e provato) e’ della Dennree, marca totalmente biologica, che mi e’ costato 0,89cent il cartoccio.
Ma che cosa e’ un latte “omogeneizzato”, quindi da cosa differisce rispetto al normale latte comune?
Il latte viene trattato meccanicamente dopo la pastorizzazione al fine di emulsionare i lipidi in piccole goccioline di dimensioni approssimativamente simili tra loro, in modo da distribuirsi uniformemente nel latte stesso.
Queste particelle, assorbendo la maggior parte del contenuto proteico del latte, fanno sì che l’emulsione si stabilizzi e impediscono che la panna raggiunga l’estremità superiore.
Confrontandolo ad altro latte Bio, siamo intorno ai 30cents in meno (in media!).
In commercio, oltre ai diversi tipi di latte provenienti da animali diversi (capra, mucca, etc..), abbiamo anche tutta una diversa topologia:
Crudo: non subisce alcun trattamento. è il più completo a livello nutrizionale.
Lavorazione inglese: è latte fresco pastorizzato, ma non omogeneizzato.
Latte intero
A lunga durata: Metodi come la microfiltrazione o la pastorizzazione a temperature elevate Aumentano la durata rispetto al tipo fresco.
Latte anticolesterolo: può essere addizionato di Omega 3, che abbassano il livello di colesterolo, o di steroli vegetali, che ne riducono l’assorbimento. Per legge è definito bevanda a base di latte.
Arricchito: è addizionato con nutrienti specifici: vitamine, fibre probiotiche, minerali o antiossidanti. Anch’esso è una bevanda a base di latte.
Come viene lavorato:
Il latte fresco in commercio subisce 3 trattamenti principali:
Raffreddamento: a 4° subito dopo la mungitura;
Pastorizzazione, cioè riscaldamento a 72-75° per 15 secondi (muoiono i germi ma non tutti i fermenti “buoni”);
Omogenizzazione, cioè frantumazione dei globuli di grasso. Per il latte a lunga conservazione si aggiunge il Metodo UHT, cioè riscaldamento a 135-140° per 2 secondi: il latte ha meno flora batterica e per questo si conserva fuori dal frigorifero per 3 mesi.
Un po’ qua … und ein bisschen dort