“Pannekoek”

Nonostante viviamo in un periodo altamente tecnologico, amo ancora sfogliare le riviste di cucina, strappare la pagina dove c’e’ stampata una ricettina curiosa o allettante e spargere tutti questi fogli in giro per la casa.

Logicamente la maggior parte dei fogli finisce nel dimenticatoio.
Oppure se mi ricapita tra le mani, dipende dallo stato personale se eliminarlo e continuare a spostarlo da un posto ad un altro, ammassandolo insieme alle altre pagine, magari sotto qualche altro libro.

Ma viene anche il tempo in cui bisogna tentare di riordinare la casa, cercare di eliminare un po’ di fogliame ed archiviare quello rimasto.
A seguito di tutto questo ordine, si possono fare delle “dolci” scoperte, proprio come e’ successo questa volta.

La ricetta trovata e’ quella relativa ai  “Pannekoek“, di “CucinaItaliana“.

Ingredienti per 4 persone

250 g latte
140 g farina 00
40 g zucchero
6 g lievito di birra fresco
1 uovo
1 grossa mela Golden
limone
cannella
burro
sale

Procedimento

Sciogliete il lievito nel latte tiepido, poi unitelo alla farina con un pizzico di sale, 20 g di zucchero e l’uovo.
Mescolate il composto con una frusta e fatelo riposare per 30’ a temperatura ambiente coperto con una pellicola.
Sbucciate la mela e tagliatela a spicchi spessi 5 mm, quindi bagnatela con il succo di mezzo limone, cosi’ che non annerisca.

Sciogliete una noce di burro con 20 g di zucchero in una padella antiaderente (ø 25 cm); quando schiuma unite gli spicchi spolverizzati di cannella, disponendoli a raggiera e cuocendoli a fiamma vivace per 1’.

Pannekoek

Versate l’impasto sugli spicchi e cuocete per 5’, quindi per 1’ con un coperchio.

Pannekoek

Voltate il pannekoek aiutandovi con un piatto (come se fosse una frittata) e fatelo dorare anche sull’altro lato.
Servitelo accompagnandolo a piacere con gelato alla vaniglia.


Noi il Pannekoek ce lo siamo mangiato per colazione e, decisamente, devo imparare un po’ di piu’ a far bruciare caramellizzare meglio il cibo.
( Cosa ne pensate? )
Cosi’ assaporandolo a colazione, non l’ho accompagnato sicuramente accompagnato dal gelato o da crema (come suggerito dalla ricetta originale linkata) limitando un po’ i punti.

Comunque, per una colazione perfetta ed abbastanza energetica per resistere sino al pranzo, direi che non e’ poi cosi’ terribile…

Si, certamente, la mia foto non rende di certo.. e neppure pare cosi’ accattivante il tutto..

Pannekoek

Un po’ di calcoli ProPoints (del vecchio sistema WeightWatchers):

3 pp – 250 g latte (parzialmente scremato)
14 pp – 140 g farina 00
4 pp – 40 g zucchero
0 pp – 6 g lievito di birra fresco
2 pp – 1 uovo
0 pp – 1 grossa mela Golden
0 pp – limone
0 pp – cannella
1 pp – burro (10gr)
0 pp –     sale

24PP in totale, per 6 PP a persona.

Pannekoek

Investigando in internet, si puo’ scoprire che:

nei Paesi Bassi la parola pannenkoek è la traduzione letterale di pancake.
Gli ingredienti sono gli stessi delle crêpe francesi, ma si cucinano meno sottili.
Vengono consumati come seconda colazione e in genere i ristoranti che vendono pannenkoeken separano la lista di quelli salati (con formaggio, prosciutto, cipolle, zenzero) da quelli dolci (con marmellata, uvetta, frutta). Per il pannenkoek semplice sono sempre a disposizione sul tavolo sciroppo di zucchero e zucchero a velo.

Sempre in Olanda troviamo anche i Poffertjes, sono mini pancake morbidi (viene aggiunto del lievito)

Tutto questo per dire che, comunque, mi e’ sembrato un controsenso…
Se e’ vero che nei “pannenkoek” non ci va il lievito, non capisco perche’ nella ricetta ci sia inserito il lievito di birra.
Forse li hanno chiamati cosi’ ma si volevano riferire ai “Poffertjaes”?
Inoltre in tutte le foto che ho visto, questa preparazione e’ veramente piatta, come se fosse una crepes, appunto.
Perche’ mai deve essere cosi’ soffice?

Chissa’…

Magari basta prepararla senza inserire il lievito… o solo un pizzico per dolci..?

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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