Ebbene si.
Anche io ho alla fine preparato i “fatidici” DOROYAKI, che tanto ricordano i cartoni animati giapponesi, in particolare DORAEMON.
Ad essere sincera, questa preparazione non e’ piaciuta affatto in casa mia, me compresa, cosi’ che li ho dovuti finire comunque, dato che non amo molto il buttare via cibo.
Per chi comunque volesse avventurarsi in questa preparazione, qui la ricetta, una delle tante che e’ possibile trovare in Rete:
Ingredienti – Doroyaki
120 g farina 00 75 g zucchero a velo 3 g lievito per dolci 1 uovo 15 g miele 90 ml acqua
Procedimento
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate bene con una frusta a mano fino a ottenere una pastella bella liscia.
Coprite con della pellicola e mettete in frigo a riposare per mezz’ora.
Scaldate una padella antiaderente e passateci sopra un velo di olio, meglio se utilizzate un pezzetto di carta-casa intriso.
Versate con un mestolino della pastella ma non cercate di allargarla!
Quando inizieranno a formarsi le bollicine sopra significa che è il momento di girare il doroyaki.
La parte sotto deve risultare bella marrone, non e’ bruciata, e’ solo a casusa del miele che si caramellizza (almeno lo spero).
Fate cuocere ancora un minuto anche l’altra parte e togliete dalla padella. Continuate così finchè non finite la pastella.
Una volta che i doroyaki sono freddi formate delle specie di panini con al centro la nutella, vedi l’immagine postata come esempio.
La nutella non l’avevo, e li ho mangiati cosi’, nudi, come se fossero dei “pancakes”.
A mio avviso sono tremendamente zuccherati, tanto da dare quasi la nausea.
Ma i gusti sono comunque personali.
Un po’ qua … und ein bisschen dort