Natale 2018

Ed il Natale appena trascorso, chiederete voi?

Beh, per questo devo rifarmi alla cucina dell’Ecuador.

Partendo dalla colazione, la zia Carmen ci ha viziato con una cioccolata calda aromatizzata da spezie varie

Spezie per aromatizzare la cioccolata

Diciamo che la “sua” cioccolata e’ ben diversa da quella che si trova qui a Patatolandia (latte e cacao) o dalla nostra italiana (intensa, compatta  e “budinosa”).

La cioccolata che ci ha preparato era un mix di latte, cacao dell’Ecuador, spezie varie (come potete vedere dalla foto precedente), buccia di arancio e latte condensato “italiano” (lo specifico, in quanto qui non si usa cosi’ concentrato).

Cioccolata in cottura

Insomma, un grosso mix per scaldare il cuore in questa giornata.
Il tutto accompagnandolo con una “Empanada de Viento

Empanada de Viento
Empanada de Viento
Empanada de Viento
Empanada de Viento

Sostanzialmente le “Empanada de viento” sono uno dei cibi di strada più conosciuti dell’Ecuadore vengono mangiate in qualunque momento della giornata, come colazione o spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, come dolce (in quanto spolverate da zucchero) o come antipasto.
Perche’, quindi, non anche il 25 Dicembre?

Il loro nome  si riferisce alla forma che assumono dopo la frittura, belle gonfie come se fossero piene di vento.

A prima vista potrebbero sembrare delle pizze-calzoni con un ripieno di formaggio o formaggio e cipolla che può essere cruda e tritata finemente oppure già stufata in padella.
Ma all’assaggio sono tutta un’altra cosa 🙂
Il tocco finale è una spolverata di zucchero semolato appena fritte e prima di essere servite ancora calde.

Carmen mi ha assicurato che esiste anche la versione per “forno”, evitandone quindi la cottura nell’olio, e che la diversita’ consiste nell’impasto (che purtroppo lei non conosce).
Da una veloce ricerca in rete, ho trovato la seguente ricetta per il forno.

Mentre noi ci “riposavamo” da questo sforzo, giocando a Catan, la zia Carmen e lo zio Andreas hanno continuato nella preparazione del pranzo.
(Essi, queste giornate sono state veramente dure ..).

Ho provato a fare un giretto in cucina, ma mi hanno mandato subito fuori, quindi ho dovuto attendere come tutti gli altri prima di vedere quanto cucinato.

Eccoci, dunque, di nuovo al tavolo per degustare un fantastico “Arroz con Camarón” , tanto buono che quello avanzato mi ha seguito sino a casa!

Arroz con Camarón

Una nota importante circa il riso (Arroz), e’ quella di NON confonderlo con una Paella.
Personalmente non so bene quale sia la differenza ma, tra i due piatti, esiste.
Eccome.

Non felici di questo piattino, lo zio Andreas ci ha deliziato con il suo “pollo alle Pesche e mandorle” ma, avendo scordato a casa l’ingrediente principale, lo ha trasformato in “pollo con mirabelle, mele boskop, uvetta e mandorle

Pollo mandorle, mele e mirabelle

Le ricette sono segrete… non tentate di richiederle dato che anche io non le conosco.

Nella foto seguente, oltre ai knodel, potete vedere un’altra specialita’ dell’Ecuador, una salsa verde (preparata con avocado ma decisamente piccante per me) di cui non ricordo il nome.

Ed ecco, finalmente, la nostra tavola!

La tavolata

Di sera?
No, non ce l’abbiamo fatta a cenare un’altra volta!

Appena arrivati a casa, mi sono fatta una tisana per dormire e mettere un attimo in pace il mio stomaco.

Ora non ci resta che aspettare al prossimo incontro extra-famigliare, per continuare lo scambio culturale 🙂

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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