Buoni propositi

Se negli ultimi mesi la mia colonna musicale preferita era “The Final Countdown” degli Europe… soprattutto il ritornello…

da oggi DEVE cambiare.

Diciamo pure che la canzone che mi accompagnera’ per un po’ di tempo sara’ Freddie Mercury, con il suo “The Show must go on”.

Da Internet

All’inizio questa situazione e lo stare a casa in maniera forzata sara’ dura, soprattutto all’inizio…
Non lo nascondo,  cosi’ come non nascondo le mie paure per il futuro, ora incerto, ma non si puo’ fare altro che accettare questa situazione.
Cercare di migliorare e, soprattutto, credere in se stessi, nelle proprie scelte e capacita’.

Negli anni  ho sempre tenuto aggiornata una TODO list (cose da fare) e, forse, e’ arrivato proprio il momento di rileggerla e di iniziare a depennare qualche punto.

Sicuramente avro’ un po’ piu’ di tempo per me, per andare in palestra, per cucinare in maniera piu’ sana ed equilibrata.
Di evitare di fare la spesa una volta a settimana, con il rischio di dover veder scadere parte del cibo acquistato, e di riuscire a pianificare meglio quanto sto gia’ facendo adesso.

Cerchero’ di riprendere in mano Vera (il mio licoli piu che ottantenne) e di preparare qualche cosa di buono per noi.
Anche la preparazione della pasta fatta in casa mi aspetta…
Tutte cose che, ultimamente, avevo un po’ abbandonato.

Ma non e’ tutto.
Con l’arrivo della primavera, anche la casa ha bisogno di una pulizia a fondo, di una riorganizzazione degli armadi, di ordine e logica, non lasciata allo sbaraglio.
{ chissa’ perche’, quando ci sono grossi cambiamenti, si stravolgono anche queste abitudini}.

E non dimentichiamoci che, ora, avro’ anche tempo a sufficienza (spero.. dopo tutta questa lista..!) per frequentare un corso di tedesco.
Magari serio.

Mi chiederete cosa vorro’ poi fare in seguito, cercare lavoro o continuare a fare la casalinga?

Onestamente non lo so ancora.

Come sapete, dopo l’uscita dalle superiori sono stata fortunata a trovare immediatamente il primo impiego, fino ad ora.

Ad eccezione di circa 6 mesi, nei quali ero riuscita a passare gli esami per entrare a Padova – psicologia – e frequentare per 2 mesi, per il resto ho sempre lavorato.

Proprio l’altro giorno ho visto degli annunci lavorativi: non sono sicura se (o “che”) voglio _veramente_ rispondere.
Sono combattuta.

Non vorrei stare a casa a fare la massaia, rintanandomi e non avendo piu’ contatti con l’esterno.
Dall’altro lato, vorrei tentare di pensare un po’ piu’ a me, almeno aver modo di imparare la lingua tedesca.

Che dire?
Sono confidente con il destino.
Mi ha aiutato sino ad ora e, immagino, continuera’ a farlo.

IL CAMBIAMENTO NON E’ DOLOROSO
SOLO LA RESITENZA AL CAMBIAMENTO LO E’.
  { Buddha }

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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