Amalia Moretti Foggia, meglio conosciuta come “Petronilla”, donna «comune e d’eccezione»
Ne avete mai sentito parlare?
Avete mai letto i suoi libri di cucina?
Probabilmente no, forse le persone un po’ piu’ anziane (anche di me!), non certo le nuove leve che si mettono ai fornelli visto che il libro a mia disposizione e’ datato 1941.
Sicuramente le sue ricette e consigli sono stati un must per le mamme/nonne di allora, che dovevano far quadrare i conti di uno scarso bilancio faniliare (e senza sforare) ma anche sfamare i vari componenti della stessa, tentando di preparare qualche cosa di buono e di diverso.
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Medico, laureata a Bologna e femminista.
La sua popolarità nasceva dalle varie rubriche che teneva settimanalmente sui supplementi del Corriere, usando pseudonimi: Dottor Amal (firmandosi come donna medico la sua credibilita’ cadeva) e Petronilla (per fornire consigli alle altre massaie).
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Il libro l’ho ricevuto in dono dalla zia triestina di Stephan.
Vista l’usura lo avra’ utilizzato parecchio.
In alcune la “botta calorica” si sente, in altre fa sorridere il fatto di dover prendere l’animale e spennarlo, tagliarlo, togliere le interiora, pulirlo ed affettarlo.
Al giorno d’oggi non si usa quasi piu’ fare queste coso, andando direttamente dal macellaio/pescivendolo e facendosi preparare il pezzo necessario gia’ bello che pronto alla cottura.
Alcune ricette sembrano interessanti, magari da rivisitare e riproporre ai commensali.
Certo e’ che Petronilla discorre amabilmente nelle pagine, andando direttamente al cuore della lettrice, e facendola sentire parte di una grande amicizia.
Un po’ qua … und ein bisschen dort
