Lo avevo letto e l’ho voluto rifare.
Si tratta di prendere e riutilizzare tutti gli innumerevoli moncherini di pastelli a cera sparsi per gli astucci, togliere la carta intorno, spezzettarli e farli cuocere in forno a 180gradi fino al loro scioglimento (non completo, ma quel tanto che basta ad assemblarli in un pezzo unico).
Nel mio caso, purtroppo, sono passati “leggermente di cottura”, tanto che alcuni si sono praticamente liquefatti.
Da quanto avevo letto, i pastelli a cera, una volta spezzettati, venivano inseriti direttamente in stampini e poi passati al forno.
Ma come comportarsi con quella “leggera” patina di cera che poi rimane nello stampo?
A me le formine/tagliabiscotti servono appunto per biscottare… e se non vengono lavati correttamente, che si fa?
Anche quando preparavo le candele avevo degli utensili apposta per l’uso.
Detto.. fatto..
Si prende direttamente un cartoncino-teglia avanzato (quelli della Cameo, ad esempio) gia’ plastificato e si utilizza come contenitore da forno.
Naturalmente bisogna anche adattarlo alle proprie esigenze e dimensioni.
Poi si prende un Nonno che non ha niente da fare e gli si chiede di tagliare il risultato.
Beh, se avete bambini piccoli, e’ poi piu’ semplice prendere in mano questi nuovi formati di colori.
Inoltre quando si scrive sono multicolore-arcobaleno.. quindi sono bellissimi (si, puo’ anche dipendere dalla materia prima originale).
Se poi si organizza una festa di compleanno, sempre per bimbi piccoli, si possono tagliare a formine e le bimbette ne saranno deliziate 🙂
Un po’ qua … und ein bisschen dort