Queste prime foto ritraggono Tobias al primo giorno di scuola elementare (Scuola Primaria), qui in Germania:
Era piccolo, impacciato, con la faccina di un bimbino sperduto.
Mentre ora appare cosi’, con la mano aperta ad indicare un magico “5”, la classe ora frequentata.
La scuola, il Ginnasio di Vaterstetten, dista solamente qualche km da casa ed al momento va quotidianamente in bicicletta e da solo.
Fortunatamente la strada che percorre non e’ intensamente trafficata, ma ci sono diverse stradine che la intersecano e alcune macchine possono uscire all’improvviso.
Alla mattina con i suoi ex-compagni di classe, che vivono anche loro nell’anello (ma ora disseminati in classi diverse), pedalano sino a scuola.
Il ritorno lo fa praticamente da solo: avendo tutti orari diversi e/o frequentando il pomeriggio con termine in orari personalizzati , cosi’ e’ difficile organizzarsi a priori e trovarsi con gli altri per tornare insieme.
Personalmente mi “preoccupo” solamente per il ritorno.
Alla mattina, nonostante il buio, lo vedo carico di voglia di frequentare, di imparare nuove nozioni e l’unico accorgimento e’ quello di insistere nell’accensione della luce della bici.
Non tanto per lui, quanto per farsi vedere dalle auto!
Non vorrei iniziare a mortificarlo dicendo che lo accompagno.
Magari lo faro’ in seguito, quando piovera’ a dirotto o quando sara’ difficile usare le 2 ruote.
Per il ritorno, invece, noto una grossisima stanchezza mentale, che lo porta ad una maggiore distrazione (rispetto al solito) e mi fa un po’ paura.
La scuola (come struttura e corpo docenti) gli piace.
Gli piace anche frequentarla e si sente “grande”.
Abbiamo noleggiato uno dei tanti armadietti a disposizione (che vedete nella foto) con combinazione ed vicino alla sua classe, cosi’ da lasciare parte dei libri che non servono e circolare in modo piu’ leggero (tentando di evitare i cartelloni pesanti).
Anche questo e’ stato un modo per contribuire alla sua esperienza e crescita personale.
La scuola viene frequentata da ragazzini che vanno dai 10 ai 18-19 anni.
Ho chiesto se, almeno per ora, ci sono atti di bullismo ma non sembrerebbe.
Staremo a vedere in seguito…. sono confidente.
A differenza dell’Italia, qui ci sono i compiti in classe (“Probe”) con date gia’ pianificate.
Oppure dei test effettuati in maniera randomica ed a scelta dell’insegnate, senza una pianificazione.
Mesi prima si conosce la data e la materia, ma non l’argomento.
Inoltre vige il silenzio totale: la stessa prova viene svolta anche dalle altre classi, giusto per tenere un allineamento con l’intera scuola, cosi’ non e’ dato sapere come e’ andata o pubblicare parti del testo.
A me non sembra che questo veniva fatto quando io frequentavo… almeno la stessa prova in tutte le classi.
O forse non mi sono mai interessata piu’ di tanto all’argomento.
Le lezioni iniziano alle 8 in punto (ci sono diverse campanelle che regolano i vari ingressi nelle aule) mentre le lezioni sono di 45 minuti, con 2 pause (la seconda e’ piu’ lunga).
Come scrivevo in post precendenti, la scuola organizza anche corsi e lo stesso le classi pomeridiane.
“Noi” frequentiamo “esperimenti” alla sesta ora (dalle 13:55 alle 14:00), “cucina” e “dattilografia” dopo i compiti, cosi’ che Tobias arriva a casa alle 17.
Veramente molto stanco.
In seguito ulteriori aggiornamenti, se ne siete interessati.
Un po’ qua … und ein bisschen dort