Quest’anno sono stata fortunata con il mio raccolto di fragole.
Questo nella foto e’ il quarto raccolto ottenuto (i primi due sono stati presi da Mamma Paola, mentre ero in vacanza, giusto per non lasciare le fragole in balia delle lumache).
Ancora non capisco come sia potuto succedere riuscire ad ottenere cosi’ tante fragole, ma non sto a preoccuparmi troppo.
Anzi, le fragole sono ricche di Vitamina C e, inutile dirlo, mi piacciono enormemente.
Forse per l’umidita’, forse per il fatto che durante la crescita delle piantine spargevo i fondi del caffe’ (come consigliato da un amico brasiliano per debellare le lumache), forse perche’ il terreno e’ cosi’ asciutto che neppure le lumache/limacce ne sono felici e non si avvicinano neppure.
Le fragole raccolte sono piccole,…ma sono ottime!
Il profumo sprigionato e’ inebriante ed il mio cervello ha deciso di preparare un risotto alle fragole, appunto.
Per alcuni giorni ho spiegato a Tobias che lo avrei fatto, cosi’ da prepararlo mentalmente al possibile risultato e non lasciandolo impreparato.
Detto fatto!
Ho trovato diverse indicazioni differenti in rete, cosi’ ho preferito farlo di testa mia (prendendo spunti ovunque) e con quantita’ ad occhio.
Ingredienti – Risotto alle fragole
scalogno burro riso brodo vegetale grana
Procedimento
Prendete uno scalogno, tagliatelo a fettine piccole e fatelo imbiondire con del burro.
Aggiungete del riso e fatelo tostare.
Nel mio caso ho usato del il “riso Tarantola” (il riso che avevo acquistato durante il nostro giro a giugno 2017 in quel di Vigevano, e di cui scrivero’ in seguito)
Bagnatelo con del brodo caldo a seconda della richiesta del riso stesso.
Verso la meta’ cottura aggiungete le fragole (circa 200gr) lavate, asciugate (per quanto possibile) e tagliate a pezzettini, portando il riso a fine cottura.
Se il risotto lo richiede, aggiungete altri mestoli di brodo (uno alla volta!)
Fate mantecare con una noce di burro, decoratelo e servitelo caldo.
Ecco il risultato
Ero scettica se inserire il parmigiano oppure no.. alla fine l’ho fatto (dopo aver mangiato la decorazione!!) e non e’ stato male.
Un po’ qua … und ein bisschen dort