Ritorno e strade alternative

Le 2 settimane di ferie/vacanze sono appena terminate e noi abbiamo ripreso la solita routine quotidiana (lavoro, spesa, tennis, giardino, etc..).

Inutile descrivervi lo stress di ieri, lunedi’ 19 giugno:  non riuscivo a capire dove mi trovavo ed ho fatto una enorme fatica a restare sveglia per buona parte della giornata.

Il tepore solare si inizia a sentire anche qua da noi, ma e’ un piacere dormire di notte con ancora la coperta pesante, e coprirsi alle prime luci dell’alba quando il freschetto si eccentua, non come voi italiani che boccheggiate per tutto il tempo!

Dunque.. nelle settimane trascorse siamo andati un po’ in giro (strano, vero?) e ve ne narrero’ in seguito.

Ma veniamo con ordine.

La nostra partenza per l’Italia e’ avvenuta la domenica mattina, intorno alle 11, in quanto l’autista (Geppetto) non aveva ancora preparato nulla.
E guai a sistemare noi la valigia la sera prima… ci avrebbe scannato!

Cosi’, dopo l’acquisto di un po’ di pane e bretzel vari per il viaggio, Tobias e la sottoscritta hanno atteso trepidanti sulle scale di casa.

Una volta arrivati in autostrada… c’e’ stato il panico: la stragrande maggioranza dei Patatolesi si era riversata sulle strade, direzione Italia (Lago di Garda).
Per la prima volta dopo piu’ di 10 anni, abbiamo deciso di cambiare strada.

Ebbene si, per raggiungere il Brennero non esiste solo l’autostrada qui da noi, ma anche strade parallele che ci uniscono all’Austria (nelle vicinanze di Innsbruck) e, da li’, il passo e’ breve passando il valico.

Qui di seguito potrete vedere alcuni scorci durante il ritorno, in quanto anche sabato scorso abbiamo effettuato le stesso percorso.

Le foto sono state catturate al volo, nessuno sosta per il guidatore (e neppure per i passeggeri…)

Non che percorrere l’autostrada sia tremendo, ma non si gode sempre di questi panorami!

In qualche modo siamo comunque giunti in Italia.

Il caos non si e’ fermato ed abbiamo atteso in una coda a singhizzo anche per il ritorno dei vacanzieri che festeggiavano il 2 giugno.

Insomma, una lentezza esorbitante su tutti i fronti e tutte le strade.

Ma ce l’abbiamo fatta, anche se con qualche ora di ritardo, ed ad attenderci c’era una fantastica pizza.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *