Un giro per Monaco

“Chi ha il pane non ha i denti”.
Questo detto si addice perfettamente anche alla mia situazione di visitatrice.


Pur abitando vicino a Monaco (solo 20 minuti in metro) non vado mai a visitarla come si deve (lo stesso dicasi di Milano, che non conosco affatto).

Si, certo, ogni tanto facciamo una capatina.
Magari se qualche amico/parente ci fa visita, oppure se abbiamo la necessita’ di andare in Centro.
Altrimenti… nulla.

Questa volta siamo andati per accompagnare gli Zii ed il Nonno, che ci erano venuti a trovare a Pasqua.

Monaco: porta della citta’ lato Karlsplatz, i monacensi chiamano questa piazza Stachus.

Il tempo nevoso li ha sconvolti.
Non tanto a noi, oramai abituati a trascorrere la Pasqua sotto il nevischio…

Siamo arrivati con la S-Bahn direttamente  a “Karlsplatz” e da li abbiamo proseguito a piedi.

Piccola sosta alla chiesa di SanMichele, costruita a partire dal 1583 da parte dei gesuiti.
L’interno a navata unica ha una volta a botte ampia oltre 20metri, la piu’ grande al mondo dopo San Pietro a Roma.

Monaco: Chiesa di St. Michael
Monaco: Chiesa di St. Michael

Abbiamo poi proseguito un poco, raggiungendo MarienPlatz in tempo per assistere allo spettacolo delle 12:00, dato dal suo carillon centenario e piu’ grande della Germania.

Monaco: Carillon – immagine presa da Internet

Giretto nei dintorni, pranzo veloce nuova sosta nella “Frauenkirche”.

Monaco: Frauenkirche

La Frauenkirche e’ uno dei simboli della citta’.
E’ la Cattedrale di Monaco e la sua costruzione risale alla fine del 1400; e’ ampia e solenne, con i suoi campanili gemelli.
Peccato stessero restaurandoli e fossero impacchettati

Monaco: Frauenkirche
Monaco: Frauenkirche

Per questa Cattedrale troviamo anche una leggenda.

Appena varcato il portone d’ingresso, prima della cancellata che sancisce l’ingresso ufficiale nel Duomo, si puo’ trovare sul pavimento l’impronta di un piede e, come la leggenda dice, si sospetta sia il piede del Diavolo.

Monaco: Frauenkirche – impronta del diavolo

La leggenda vuole che i costruttori della Chiesa avessero sfidato il diavolo sulla possibilità di costruire un luogo senza finestre. Quando la chiesa era già finita ma non ancora consacrata, il diavolo vi si introdusse furtivamente attraverso la grande porta, osservandone con curiosità e stizza la costruzione. Una volta dentro proruppe in una forte risata credendo che una costruzione senza finestre servisse a ben poco. Effettivamente dal punto in cui si trovava non si vedevano le grandi finestre in quanto nascoste dalle colonne. Così si mise a pestare i piedi in terra per la gioia trionfante, lasciando sul lastrone la sua impronta con lo sperone. Facendo, però, un passo avanti vide un gran numero di finestre e dunque, adirato per essere stato preso in giro dai costruttori, si tramutò in un vento violentissimo con lo scopo di demolire la costruzione, senza però riuscirci.

L’interno della Frauenkirche e’ illuminato dalla luce che penetra da delle gigantesche vetrate, poche le originali, essendo andate distrutte nei bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Monaco: Frauenkirche – statua di Santa Barbara

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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